Come scegliere il piano cottura migliore

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Tra gli elettrodomestici irrinunciabili in qualsiasi dimora, il piano cottura alimentato a gas rappresenta l’elemento con il quale si identifica, più di qualunque altro, la cucina. La scelta di un modello valido e performante dovrà prendere in considerazione alcuni parametri determinanti che andiamo ad analizzare nel dettaglio.

I piani cottura da incasso – come sceglierli

La scelta del piano cottura da incasso, a differenza degli altri elettrodomestici, deve tenere necessariamente conto della quantità di spazio disponibile per la sua installazione. Le esigenze legate alla tipologia di utente cui il piano cottura è destinato, rappresentano un ulteriore fattore imprescindibile.

Una famiglia media composta da tre/quattro persone che consuma quotidianamente almeno un pasto composto da più portate, infatti, avrà bisogno di un piano cottura dotato di almeno quattro fuochi. Per un single che consuma, abitualmente, pasti semplici e poco elaborati, può essere più che sufficiente un piano cottura costituito da due soli fuochi.

Le dimensioni e il numero dei fuochi

Generalmente le dimensioni del piano cottura dipendono dal numero dei bruciatori che ospita e che possono variare da un minimo uno ad un massimo di sei, andando ad occupare, rispettivamente, dai 30 ai 95 centimetri di larghezza (la profondità è standard).

Importante , oltre al numero, è la dimensione dei bruciatori, poiché più sono grandi più sono efficaci. Alcuni modelli di bruciatore dispongono di due, o anche tre, corone concentriche, in modo da contenere il diametro esterno a vantaggio della potenza della fiamma.

Alcuni piani cottura, invece, soprattutto se dotati di 6 fuochi, dispongono di due bruciatori posizionati a breve distanza, in modo da essere utilizzati insieme per riscaldare una pirofila dalla forma ovale oppure una griglia particolarmente lunga.

La potenza nominale e quella massima

La potenza di un piano cottura si misura in Watt ed il suo valore massimo si esprime accendendo contemporaneamente tutti i fuochi, impostandoli alla massima erogazione. Com’è facile comprendere, più numerosi sono i fuochi, maggiore sarà la potenza massima, che varia tra i 2800 Watt di una cucina a 2 fuochi, agli oltre 15.000 Watt di un piano cottura da 6 fuochi, dei quali almeno due presentano la doppia corona.

La potenza nominale, invece, è quella espressa dal singolo bruciatore. Per grosse linee si può affermare che un bruciatore piccolo, definito ausiliario, abbia potenza nominale di 1000 Watt, un bruciatore medio di poco meno di 2000 ed un bruciatore grande, o rapido, di 3000 Watt.

Quando si passa ai bruciatori a doppia e a tripla corona, la potenza nominale raggiunge anche i 5000 Watt.

Gli accessori del piano cottura

Se in passato la cucina tradizionale ospitava, tra i fuochi, anche una piastra elettrica, oggi questa presenza va scomparendo a causa della diffusione del gas di città e del ridotto rischio di ritrovarsi, all’improvviso, con la bombola del gas vuota.

Alcuni elementi particolari, però, possono essere comunque inseriti, come la griglia per il barbecue, riservata agli amanti della cottura del genere. Altro particolare al quale occorre fare attenzione consiste nell’alimentazione del piano cottura che, di solito, è predisposto per il gas metano.

Nel caso si disponga di alimentazione a GPL, è necessario verificare che l’elettrodomestico sia dotato degli appositi ugelli sostitutivi.

La disposizione dei comandi

Le manopole che comandano i fuochi sono generalmente disposti sul davanti del piano oppure sul perimetro dalla parte destra. La ratio di questa disposizione consiste nell’evitare che, per spegnere il fuoco, ci si protenda accidentalmente sui bruciatori, correndo il rischio di ustionarsi.

Tale eventualità è scongiurata dalla presenza dei comandi sul davanti del piano cottura, mentre le manopole disposte sul lato destro possono essere adatte ai destrorsi, ma pericolose per i soggetti mancini.

Riguardo alla tipologia dei comandi, le più diffuse sono le manopole ed i pulsanti, entrambi da ruotare e fissare sul livello di erogazione prescelto. I tasti touch, sebbene comodi e moderni, sono ancora poco diffusi sui piani cottura a gas, restando caratteristica distintiva di quelli ad induzione.

Le funzioni aggiuntive

Tra le funzioni relativamente moderne, troviamo lo scintillatore, vale a dire il tasto che provoca la favilla in grado di accendere il fuoco. Questa funzione può disporre di un tasto apposito oppure essere integrata nel pulsante rotativo. In questo caso, all’atto della spinta del pulsante, scocca anche la scintilla dell’accensione.

La riaccensione automatica in caso di spegnimento accidentale della fiamma e il timer che spegne il fornello allo scadere del tempo impostato rappresentano funzioni poco diffuse se non sui piani cottura di più moderna concezione.

Di fondamentale importanza sono i dispositivi atti ad evitare gli incidenti, che in presenza di gas e fiamme possono risultare assai pericolosi. La gran parte dei bruciatori moderni è dotata di un dispositivo in grado di rilevare il calore del fuoco. Quando il calore cessa, il sistema interrompe immediatamente l’erogazione del gas.

Il dispositivo funziona anche nel caso in cui la fiamma sia spenta dalla fuoriuscita accidentale di liquido in ebollizione.

I cinque migliori piani cottura

Una volta chiariti i parametri che fanno la differenza tra un piano cottura e l’altro, vediamo quali sono i migliori modelli attualmente proposti dal mercato.

Hotpoint-Ariston PH 960MST (AN) R/HA

Il piano cottura a 6 fuochi dell’Ariston, prima ancora che per le sue performance, si fa notare per la bellezza e la raffinatezza del design che lo caratterizza. Di grandi dimensioni (ha larghezza di 87 centimetri) è realizzato in acciaio inox smaltato, dal colore antracite, così liscio da risultare estremamente semplice da pulire.

I fuochi sono disposti secondo un disegno simmetrico rispetto all’asse centrale, così come le manopole, che insistono sul davanti del piano cottura, 3 a destra e 3 a sinistra rispetto alla curva centrale che ospita la pesciera.

Quest’ultima è composta da due fuochi ogivali, ravvicinati, che possono ruotare di 90 gradi su se stessi, in modo da poter essere utilizzati singolarmente oppure in coppia, a sostegno di una pirofila allungata o, appunto, una pesciera.

Sia le griglie che gli spartifiamma sono neri e creano un raffinato contrasto cromatico con particolari color oro delle manopole e dei bruciatori. La disposizione delle manopole, in due gruppi, consente di cucinare in due senza entrare in conflitto.

Ottima la potenza massima del piano cottura, che raggiunge, grazie alla pesciera e al bruciatore rapido a tripla corona, gli 11.500 Watt. I fornelli sono dotati di accensione automatica, poiché lo scintillatore si avvia non appena si preme la manopola di comando

Le termocoppie di sicurezza che chiudono la valvola del gas allo spegnimento accidentale della fiamma sono presenti, ma costituiscono l’unico dispositivo di sicurezza di cui questo piano cottura è dotato.

Il coso del piano cottura dell’Ariston, modello Hotpoint, è piuttosto alto, attestandosi tra i 280 ed i 400 euro.

Bosch POH6B6B10

Il piano cottura della Bosch da 4 fuochi è pensato per la cucina pratica ed informale. Presenta una larghezza da 60 centimetri che lo pone nella categoria standard dei piani da incasso, con quattro bruciatori di cui due medi, un ausiliario ed un modello Wok.

La superficie del piano è in vetro, con le griglie separate, per rendere più agevole la pulizia, realizzate in acciaio smaltato. Dal design moderno e raffinato, questo piano presenta i comandi allineati sul lato destro. Le manopole dispongono di accensione integrata, mentre la presenza di uno scaricatore di fiamma termoelettrico completa l’elenco delle caratteristiche tecniche.

Sebbene sia predisposto per il gas metano, il piano cottura è venduto già fornito degli ugelli per l’impiego del gas propano. Il prezzo medio di vendita è di circa 220 euro.

Millar GH7051PB

Ancora un piano cottura dall’aspetto moderno e dal design accattivante. Dotato di 5 fuochi, questo piano cottura è realizzato in vetroceramica nera e misura 65,5 centimetri di larghezza. Ogni fuoco è dotato di griglia individuale in ghisa, con spartifiamma in alluminio.

La potenza raggiunge i 10.400 watt, grazie soprattutto al bruciatore wok da 3400 watt e ad un bruciatore rapido da 2400 watt. Le manopole dei comandi sono poste sul davanti del piano cottura, nella zona centrale, e dispongono di accensione automatica.

Al fine di prevenire eventuali incidenti domestici, i fuochi sono dotati di sistema di sicurezza in grado di bloccare l’erogazione del gas in caso di spegnimento accidentale della fiamma. Il prezzo del piano cottura della Millar, modello GH7051PB, è di circa 200/230 Euro.

Candy CLG64SPX

Il piano cottura decisamente più economico ma dalle buone prestazioni. I fuochi sono quattro, di cui uno rapido da 2700 watt che concorre al raggiungimento di una potenza nominale pari a complessivi 7100 watt.

Realizzato in acciaio inox, con griglie in acciaio smaltato, è dotato di accensione elettronica e termocoppie di sicurezza che chiudono la valvola del gas in caso di spegnimento accidentale della fiamma. Gli ugelli da utilizzare in caso di alimentazione a GPL sono inclusi nella confezione.

I punti forti di questo modello di piano cottura consistono nella semplicità di installazione, nel basso costo e nella lunga durata nel tempo. Di contro, tra gli svantaggi figurano un bruciatore rapido non molto potente e delle manopole che rischiano di fondere a causa del calore.

Il costo di questo piano cottura si aggira sui 100 Euro.

K&H 4Z-KHG

Elegante piano cottura con superficie in vetro color antracite, dotato di quattro fuochi e distanziali in ghisa. Dal disegno essenziale e sofisticato, questo piano cottura si caratterizza per versatilità e robustezza oltre che per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.

L’attenzione per la sicurezza si evidenzia nel sistema di arresto automatico dell’erogazione del gas in caso la fiamma si spenga, per una folata di vento o per la fuoriuscita di liquido dalla pentola. Molto semplice da pulire, è dotato di ugelli per la conversione al GPL.

La potenza nominale è di 8000 watt, non male per un piano cottura da 4 bruciatori. Il costo si attesta sui 190 Euro.

Conclusioni

Da un punto di vista estetico e di sicurezza, i piani cottura esaminati presentano tutti caratteristiche analoghe. Le principali differenze riguardano, oltre al prezzo, il numero di fuochi e la potenza nominale.

Il top della gamma è senza dubbio rappresentata dal modello Hotpoint dell’Ariston, marchio leader nel settore, che per versatilità e dotazione non teme confronti.

Un piano cottura a 6 fuochi, però, è indicato esclusivamente per una famiglia numerosa e per chi fa un uso intenso della cucina. Una valida alternativa per nuclei familiari più piccoli è costituita dal piano cottura K&H, funzionale ed economico.


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