Noci: proprietà, benefici e controindicazioni

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Prodotto dalle piante della famiglia delle Juglandaceae, le noci godono da sempre di un’alta considerazione nella cultura popolare, specie in quella mediterranea.

Come rivela lo stesso nome scientifico, la ‘Jovis glans’, essa era sacra a Giove, e la varietà regia (la più celebre nonché consumata) giunse dall’Asia Minore in Occidente grazie al re di Persia.

Fortemente presente nei testi sacri della tradizione ebraica e cristiana e in svariati miti greci, tra cui quello di Dioniso e Caria, il noce ed il frutto che ne deriva sono oggetto di numerose credenze e usanze popolari risalenti all’antica Roma e che toccano gli ambiti del matrimonio e della fecondità (il lancio delle noci alla coppia appena convolata a nozze), così come la sfera ludica (Ovidio racconta di come i bambini usavano le noci come palline da gioco).

Molteplici anche i possibili usi della noce, da cui si estrae un olio dolce e pregiato, e che vengono impiegate nella produzione del celebre liquore digestivo nocino, oltre che per pesti e salse.

Proprietà nutrizionali

Ricca di lipidi e proteine, la noce è una ricca fonte di energie, che fornisce all’incirca 650 calorie per 100 grammi di alimento. Il frutto contiene inoltre diverse vitamine del gruppo B, quali la B1, la B6 e la B9 (il noto acido folico, fondamentale nella produzione dell’emoglobina) e vitamina E.

Grassi monoinsaturi e polinsaturi, aminoacidi e sali minerali, infine, contribuiscono a rendere questo frutto un alimento nutriente e fonte di numerosi benefici a livello psicofisico.

Benefici

Tra i molteplici effetti benefici apportati dalla noce è possibile annoverare quelli sul sistema cardiocircolatorio, in quanto i grassi polinsaturi presenti nel frutto contribuiscono all’abbassamento dei livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto ‘colesterolo cattivo’) e dei trigliceridi ed alla prevenzione dell’ipertensione arteriosa e dell’arteriosclerosi.

Gli antiossidanti e gli Omega 3 svolgono un’azione di contrasto all’insorgere di alcuni tumori, quali il cancro al seno ed alla prostata.

Proteine, arginina e magnesio aiutano a ricaricare le energie perdute ed incrementano le prestazioni fisiche, mentre i già citati Omega 3, insieme al magnesio ed al triptofano, contribuiscono a migliorare l’umore.

La melatonina presente nelle noci è, inoltre, un ottimo alleato nella lotta ad ansia e stress.

Effetti collaterali e controindicazioni delle noci

Sebbene ricche di proprietà benefiche, le noci non sono esenti da effetti indesiderati: primo fra tutti il considerevole apporto calorico che comporta il loro consumo; sebbene infatti stimolino il metabolismo basale, le noci non sono esattamente l’alimento più leggero in circolazione.

È opportuna quindi una discreta moderazione nel mangiarne. Ma il consumo delle noci va regolato anche per un altro motivo: assumerne in eccesso può causare infiammazioni del tratto oro-intestinale.

Occorre inoltre ricordare che circa il 2-3% della popolazione italiana è allergica a questo frutto a guscio, condizione che si palesa generalmente in età infantile e raramente soggetta a regressione, la quale quindi porta chi ne è affetto a dover necessariamente eliminare l’alimento dalla propria dieta.

Infine, è opportuno non associare il consumo di noci con l’assunzione di farmaci contro l’ipotiroidismo, in quanto può interferire con l’azione di questi ultimi sull’organismo.

Come scegliere e acquistare le noci

Il modo ottimale in cui le noci, così come tutta la frutta secca lipidica (ricca di grassi e povera di zuccheri), si presentano è con il frutto aderente al guscio, e devono essere pesanti; il guscio stesso è infatti garanzia di qualità, in quanto ‘confezione’ naturale del prodotto che ha lo scopo di conservarlo a lungo.

L’ideale sarebbe acquistarle sottovuoto, specie se sgusciate.

Qualora si preferisca acquistarle sfuse, è opportuno accertarsi che il negozio o il venditore abbiano un ricambio frequente del prodotto.

Stagionalità noci

Sebbene disponibili durante tutto l’anno, le noci cadono dagli alberi generalmente tra settembre e novembre, così che la raccolta è più agevole ad autunno inoltrato.

Se provviste di guscio, una volta raccolte è possibile conservarle per cinque mesi in un luogo fresco e asciutto.

Varietà di noci

Numerose le varietà di noci presenti al mondo, e quasi tutte autofertili. Le principali sono:

  • Noce di Sorrento – la tipica noce italiana, particolarmente diffusa in Campania, viene raccolta nella seconda metà di dicembre, quando la maturazione è completa; il frutto ovale è leggermente appuntito, il guscio di una chiara sfumatura di marrone, non eccessivamente rugoso, il gheriglio color ocra è dolce, croccante e non troppo oleoso.
  • Noce di Lara – di origine francese, viene coltivata soprattutto al centro nord e nelle zone montuose del sud. La raccolta avviene verso la fine della prima metà di ottobre; il frutto è tondeggiante, il guscio ruvido e facile alla rottura, il gheriglio è di una chiara sfumatura marrone.
  • Noce Franquette – anche questa gustosa varietà è di origine francese, e viene coltivata nelle fredde regioni settentrionali. La cui raccolta avviene, come per le noci di Lara, verso metà ottobre. Il frutto si presenta con una forma allungata e medie dimensioni, il guscio è duro e di colore chiaro.

Da ricordare, inoltre, alcune varietà esotiche: le noci del Brasile, ricche di selenio e molto dolci, ottime abbinate al cioccolato; le noci Pecan, tra le più caloriche e dal caratteristico sapore burroso, ottima fonte di antiossidanti; le costose noci Macadamia, dolci e delicate, molto versatili in cucina.


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