Dorayaki: ricetta originale dei pancakes giapponesi

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Il dolce preferito dal simpatico gattone robot Doraemon, protagonista dell’omonimo manga giapponese divenuto molto famoso e amato anche dai bambini in Italia. Un morbido abbraccio doppio di impasto fatto con pochissimi ingredienti, che porta fino al Sol Levante la tradizione tutta americana dei pancakes. Stiamo parlando dei dorayaki, l’ideale accompagnamento di ogni merenda del Giappone, amati da grandi e bambini. Per prepararli si utilizza un impasto tipico della cucina nipponica, il kasutera, realizzato solo con farina, uova e zucchero, dunque senza l’uso di latte o burro. Questi dolci, dunque, sono anche adatti per chi è intollerante al lattosio e, utilizzando un mix di farine senza glutine, anche per i celiaci. La realizzazione, poi, è facilissima: scopriamo insieme come farli!

Ingredienti

  • 2 uova
  • 50 gr di zucchero
  • 100 gr di farina 00
  • 10 gr di miele
  • 8 gr di lievito per dolci
  • 2 cucchiai di acqua
  • 100 gr di marmellata
  • Tempo Preparazione: 40 minuti
  • Tempo Cottura: 5 minuti
  • Difficoltà: Facile
  • Categoria: Dolci

Procedimento

  1. Rompere le uova in una ciotola capiente e dalle pareti alte. Utilizzando una frusta manuale o uno sbattitore elettrico, montarle aggiungendo lo zucchero a pioggia, fino a ottenere un risultato liscio e spumoso. 

  2. Aggiungere il miele e il lievito sciolto nell’acqua, impastando con una spatola in senso orario dall’alto verso il basso, in modo da incorporare più aria possibile.

  3. Aggiungere anche la farina, mantenendo la stessa lavorazione ed evitando la formazione di grumi. Una volta ottenuto il risultato desiderato, coprire la ciotola con pellicola per alimenti e riporre in frigorifero per 30 minuti circa.

  4. In una padella calda e leggermente oleata (in alternativa, usare una padella antiaderente), versare un cucchiaio di impasto fino a ottenere un cerchio di circa 5-6 centimetri di diametro. Cuocere fino alla formazione delle classiche bollicine sulla superficie, girare e completare la cottura anche dall’altro lato.

  5. Farcire un dorayaki con un cucchiaio di anko (marmellata di semi di azuki) o crema di nocciole e richiudere con un altro disco, formando così una sorta di panino ripieno. Servire ancora caldi, accompagnati da una tazza di tè verde oppure un caffè.

Come abbinare i Doroyaki e altre varianti da provare

I dorayaki possono essere reinterpretati in tantissime varianti per incontrare gusti diversi. Accanto al classico ripieno di anko (pasta di azuki, o vigna angularis, una sorta di fagioli dolci tipici della regione asiatica), troviamo versioni con crema di nocciole e frutta fresca come fragole o banane, o con farciture di panna montata e frutti di bosco per un tocco fresco e delicato. Esistono anche versioni salate, in cui la pastella viene resa meno dolce e farcita con formaggi o avocado, trasformando i dorayaki in sfiziosi antipasti dal gusto unico e creativo. Abbinali a una tazza di tè verde per un’autentica esperienza giapponese! I dorayaki si possono conservare in un contenitore ermetico fino a un paio di giorni, oppure essere congelati per poi riproporli in un secondo momento, esattamente come si fa con i classici pancakes.

dorayaki


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