Un mix di farine gustose ma perfette anche per i celiaci, perché non contengono utile. Un frutto autunnale dal sapore dolce e decisamente versatile, ma che in pochi hanno capito bene come valorizzare in cucina. Insomma, una ricetta furba che profuma d’autunno, che possono mangiare tutti e che porta un vero e proprio stravolgimento (ma positivo!) in cucina: è il plumcake ai cachi, perfetto da servire come dolce per la colazione insieme a una tazza di caffè fumante e ideale anche per accompagnare il classico tè delle cinque. Il suo sapore ti conquisterà, e la facilità di farlo ti farà venir voglia di farlo provare a tutti.
Non è il frutto più diffuso in generale, almeno sulle tavole degli italiani, eppure il cachi (esatto: il nome non cambia tra singolare e plurale!) è un vero e proprio alleato per la salute e in cucina. Ne esistono diverse varietà, ma quelle più note sono sostanzialmente due:
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Scaldate il forno a 170 °C. Scavate i cachi e ricavate 250 gr di polpa. Schiacciatela con una forchetta per ridurla in purea grossolana. Sgusciate le uova in una ciotola capiente e mescolatele allo zucchero e alla cannella. Montatele per 5 minuti con le fruste elettriche fino a quando saranno diventate chiare e spumose. A filo aggiungete anche l’olio di semi.
Mescolando con una spatola o con un mestolo, unite la polpa di cachi. Miscelate tutte le farine e mescolatele al lievito e al sale. Aggiungetele al composto liquido mentre le setacciate. Riducete in pezzi grossolani le noci e unitele all’impasto. Mescolate bene.
Versate il composto in uno stampo da 10 x 25 cm per plumcake rivestito di carta forno o ben oleato e infarinato con un po’ di farina di riso.
Infornate e cuocete il plumcake per 45 – 50 minuti. Fate la prova stecchino per controllare la cottura. Una volta pronto, sfornate il plumcake ai cachi e frutta secca e lasciatelo raffreddare su una gratella. Servitelo a fette accompagnate da un buon caffè.
È uno di quei dubbi che ci vengono in mente quando abbiamo davanti una ricetta che richiede una attrezzatura specifica: come fare un plumcake se non si ha lo stampo adatto? Per capirci, quello con le pareti alte e stretto, tipico proprio di questo dolce dall’origine anglosassone, ma utile anche per il pancarrè e il pan brioche. In questo caso, le soluzioni possono essere diverse:
Ma se preferisci andare sul sicuro e ottenere un risultato perfetto, uno stampo per plumcake antiaderente è la soluzione giusta per te: economico, adatto all’uso in forno fino a 250 °C e soprattutto facile da usare.

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