Il petto d’anatra con salsa al vino rosso, accompagnato de un servito accanto a un purè vellutato di sedano rapa e patate, rappresenta una valida alternativa alla più celebre anatra all’arancia, protagonista delle tavole festive di Natale e Capodanno. In questa versione, il gusto deciso dell’anatra incontra una riduzione al vino rosso, creando un equilibrio elegante. Questa è senza dubbio una preparazione classica, che porta in tavola un tocco di originalità pur restando perfettamente in linea con l’atmosfera delle feste.
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Preparate il purè: fate bollire il latte intero, quindi eliminate la pellicina superficiale. Mescolatelo all’acqua e salate il tutto. Pelate e mondate sedano rapa e patate e tagliateli a tocchetti. Versateli nel latte e acqua e lessateli. Quando si saranno cotti, scolateli e schiacciateli con uno schiacciapatate. Salate, pepate, insaporite con la noce moscata. Aggiungete la panna. Mescolate e coprite il tutto.
Scaldate il forno a 200 °C.
Preparate il petto d’anatra: con un coltello affilato incidete la pelle del petto d’anatra, salatelo e pepatelo.
Scaldate una padella, possibilmente di ghisa (oppure una classica antiaderente). Adagiateci il petto d’anatra dalla parte della pelle e cuocetelo per circa 4 -6 minuti fino a quando non sarà diventato croccante. Poi giratelo e proseguite la cottura per altri 3 minuti.
Aggiungete gli acini d’uva nella padella calda, quindi sfumate con il Porto. Lasciate evaporare. Aggiungete il brodo, portate a ebollizione e trasferite la padella in forno (oppure trasferite il tutto in una teglia da forno caldissima).
Cuocete il petto d’anatra in forno per 8 – 10 minuti. Quindi sfornatelo e lasciatelo riposare prima di tagliarlo.
Una volta intiepidito, affettatelo e suddividetelo nei piatti. Accompagnatelo con il sugo al Porto, l’uva e il purè di patate e sedano rapa.
Il petto d’anatra al vino rosso affonda le sue radici nella tradizione gastronomica francese. Qui, la cottura delle carni dal sapore forte viene spesso accompagnata da salse o cotture con vini ben strutturati come il Bordeaux, il Bourgogne o il Cahors. È una preparazione nata nelle campagne e nelle regioni vitivinicole, dove la materia prima era facilmente reperibile e dove la cucina ha sempre cercato di valorizzare i sapori locali attraverso salse ricche e riduzioni aromatiche. Nel tempo, questa ricetta ha attraversato confini e reinterpretazioni, diventando simbolo di eleganza e convivialità in tutta Europa. Oggi il petto d’anatra al vino rosso resta un classico intramontabile: un piatto che racconta la storia dell’incontro tra agricoltura, allevamento e cultura del vino, portando nel piatto quel connubio antico di sapori che continua a conquistare anche le tavole più moderne.

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