È una zuppa, una minestra o un primo piatto? In realtà, è tutto questo e molto di più: a Roma e nel Centro Italia è uno dei piatti simbolo delle festività, che richiama i tempi semplici di una volta, ma anche le grandi celebrazioni familiari, come i matrimoni, durante i quali veniva servita come antipasto. Semplicissima da fare, gustosa e, cosa non da poco, anche senza glutine, la stracciatella in brodo è un po’ il corrispondente della minestra maritata che ritroviamo in certe gastronomie regionali, ma in una chiave molto più semplice e facile da riproporre a casa. Non serve aspettare il giorno festivo per farla, perché si può fare anche con quello che avete in frigorifero, senza troppi fronzoli. Ecco come.
In una pentola abbastanza capiente portate il brodo a ebollizione. Potete utilizzare un brodo vegetale o di carne, sia preparato in anticipo e sia acquistato in brick.
In un piatto fondo o una ciotola, rompete le uova e sbattetele aggiungendo man mano il parmigiano, fino a ottenere una crema densa. Regolate a piacere con pepe e noce moscata.
Versate la crema di uova e parmigiano nel brodo e mescolate per alcuni minuti. Quando la crema inizierà ad addensarsi e formare dei grumi, abbassate il fuoco e proseguite la cottura per un altro minuto.
Versate la stracciatella in brodo ancora calda nei piatti fondi e servite bollente.
Come abbiamo visto in apertura, la stracciatella in brodo è un piatto simbolo della cucina delle feste a Roma, ma è diffusa anche in altre regioni, particolarmente nelle Marche, in Abruzzo e nella Romagna. Pochi e semplici ingredienti ci ricordano come un tempo la scarsità di materia prima conducesse mamme e nonne verso ricette saporite anche in mancanza di materie prime nobili, come la carne. Eppure, questa minestra non è certo povera: addirittura proprio in Romagna viene chiamata minestra del Paradiso, forse perché la crema di uova e parmigiano sembra quasi ricordare delle nuvolette. Nella sua celebre opera La Scienza in cucina e l’Arte di mangiare bene, Pellegrino Artusi descrive così i pochi (e semplici passaggi) per prepararla:
Montate sode quattro chiare d’uovo, incorporateci dentro i rossi, poi versateci quattro cucchiaiate non tanto colme di pangrattato fine di pane duro, altrettanto di parmigiano grattato e l’odore della noce moscata. Mescolate adagino onde il composto resti soffice e gettatelo nel brodo bollente a cucchiaini. Fatelo bollire per sette od otto minuti e servitelo.

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