I cachi sono i frutti del Diospyros kaki, una pianta appartenente alla famiglia delle Ebenacee, la stessa che comprende anche l’ebano. Originaria dell’Estremo Oriente, e in particolare della Cina, questa pianta è considerata una delle più antiche coltivate dall’uomo: si stima che la sua domesticazione risalga ad almeno duemila anni fa. Il suo nome scientifico, Diospyros, deriva dal greco antico e significa “pane degli dèi”, a indicare la dolcezza e la bontà del suo frutto. Dal territorio cinese, il cachi si diffuse in Giappone e in Corea, dove è tuttora molto apprezzato, prima di arrivare in Europa nella seconda metà dell’Ottocento. In Italia la coltivazione iniziò verso la fine del XIX secolo, trovando un terreno particolarmente favorevole nelle regioni del Centro e del Sud, dove il clima mite e i terreni ben drenati ne hanno garantito una produzione di alta qualità. Oggi l’Italia è uno dei principali produttori europei di cachi, soprattutto nelle zone dell’Emilia-Romagna, della Campania e della Sicilia.

Dal punto di vista nutrizionale, i cachi sono frutti energetici e ricchi di sostanze benefiche. 100 grammi di parte edibile apportano circa 65-70 kcal, con una composizione media di 16 g di carboidrati, di cui circa 13 g di zuccheri semplici, 0,3 g di grassi, 0,6 g di proteine e 2,5 g di fibre. L’acqua rappresenta circa l’80% del peso totale.
Tra le vitamine spicca la vitamina A (retinolo equivalente), che copre fino al 20% del fabbisogno giornaliero, utile per la salute della vista, della pelle e del sistema immunitario. Importante anche la presenza di vitamina C, che contribuisce alla sintesi del collagene e contrasta i radicali liberi, e di vitamina K e vitamine del gruppo B, che favoriscono il metabolismo energetico.
Sul fronte dei minerali, i cachi contengono buone quantità di potassio, fosforo, magnesio e calcio, elementi fondamentali per il benessere muscolare e osseo. Grazie alla presenza di antiossidanti naturali come i carotenoidi e i tannini (in particolare nei frutti non ancora maturi), il cachi aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare e a rafforzare le difese dell’organismo.
In Italia si distinguono principalmente tre varietà:
Il cachi comune, morbido e dolce, che deve essere consumato solo a completa maturazione, quando la polpa diventa gelatinosa e zuccherina.
Il cachi vaniglia, una varietà dalla polpa compatta e leggermente aromatica, che si può gustare anche quando il frutto è ancora sodo.
Il cachi mela, così chiamato per la sua consistenza croccante e la possibilità di essere mangiato anche appena raccolto. Ha un sapore più delicato e meno zuccherino rispetto al cachi tradizionale, ed è ideale anche per chi non ama la consistenza morbida della varietà comune.
Tra i benefici principali dei cachi vi sono le loro proprietà energizzanti — ottimi nei cambi di stagione o dopo l’attività fisica — e depurative, poiché favoriscono la diuresi e l’eliminazione delle tossine. L’elevato contenuto di fibre li rende inoltre utili per il benessere intestinale. Tuttavia, a causa del loro alto contenuto di zuccheri, se ne consiglia un consumo moderato per chi soffre di diabete o segue diete ipocaloriche.
La stagione dei cachi va da ottobre a dicembre, con un picco di maturazione nel mese di novembre. Quando si acquistano, è importante verificare che la buccia sia integra, di colore arancione intenso e priva di ammaccature. Se si desiderano cachi morbidi e dolci, meglio optare per frutti già maturi e cedevoli al tatto; se invece si preferisce una polpa più soda, la scelta ideale è il cachi mela.
Per accelerarne la maturazione, un vecchio rimedio consiste nel riporli in un sacchetto di carta insieme a una mela o a una banana: l’etilene prodotto da questi frutti favorirà il processo in modo naturale.

Un modo rapido e goloso per gustare i cachi è prepararne una mousse leggera.
Per due porzioni bastano:
Sbucciate i cachi e frullateli con il miele e il limone fino a ottenere una crema liscia. Incorporate lo yogurt e mescolate delicatamente. Servite la mousse in coppette, guarnendo con granella di nocciole o scaglie di cioccolato fondente. Un dessert semplice, naturale e ricco di vitamine, perfetto per celebrare i colori e i sapori dell’autunno.
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