I biscotti del Lagaccio, la risposta genovese alle fette biscottate

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I biscotti del Lagaccio sono originari di Genova (come il pandolce genovese) e prendono il nome dall’omonimo quartiere del capoluogo ligure. Dal gusto molto particolare, sono perfetti da inzuppare nel latte o da utilizzare come fetta biscottata. Prevedono una preparazione che richiede varie fasi di lievitazione. Richiede circa due giorni di preparazione tra tempo di lievitazione, riposo e cottura lenta.

Baci di Alassio
Baci di Alassio

Ingredienti

  • 250 gr di farina 00
  • 250 farina manitoba
  • 100 gr di burro
  • 150 gr di zucchero
  • 25 gr di lievito di birra
  • 200 gr di acqua
  • semi di finocchio (o liquore di anice) qb
  • Tempo Preparazione: 1 ora
  • Tempo Cottura: 20 minuti + 10 minuti
  • Tempo Riposo: 3 ore + 1 ora + il riposo dei biscotti cotti
  • Difficoltà: Normale

Come preparare i biscotti del Lagaccio

  1. Setacciate le due farine, unite il lievito sciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida, lo zucchero e il burro fuso ma tiepido. Impastate molto bene aiutandovi con l’acqua.

  2. Mettete il composto in un recipiente, coprite con pellicola o con un canavaccio e lasciatelo lievitare in un luogo caldo per almeno 3 ore.

  3. Al termine di questa fase di lievitazione, riprendete l’impasto e rilavoratelo per qualche minuto, unendo i semi di finocchio se volete. Con le mani create tre filoncini sottili e metteteli su una teglia ricoperta da carta da forno. Lasciateli lievitare coperti con la pellicola almeno 1 ora o fino a quando avranno raddoppiato il volume. Lasciate abbastanza spazio tra i filoni, perchè tra lievitazione e cottura si ingrandiranno molto.

  4. Cuocete in forno a 180° per 20 minuti.

  5. Sfornate, lasciate raffreddare più possibile, anche per una notte.

  6. A questo punto tagliate i filoni a fette oblique ricavando tanti biscottoni. Mettete i biscotti del Lagaccio su una teglia coperta con carta forno e ripassateli in forno a 200° per 3-4 minuti per lato per renderli croccanti. Attenzione a questa fase per evitare che si coloriscano troppo.

  7. Toglieteli dal forno quando avranno preso colore.

Curiosità sui Biscotti del Lagaccio

«State allegri, dunque, ché con questi biscotti non morirete mai o camperete gli anni di Mathusalem».
Così scrive Pellegrino Artusi nella sua opera La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene a proposito del biscotto del Lagaccio.
Questi biscotti che sono ormai un grande classico della pasticceria secca italiana fanno la loro prima comparsa alla fine del Cinquecento. È allora che un panificio iniziò a produrre questi biscotti, la cui fortuna rimase continua e ininterrotta fino ad oggi.
La sua produzione industriale si sviluppò in modo importante a partire dai primi anni del Novecento, diffondendosi sempre più e diventando pian piano una vera e propria fetta biscottata dolce da consumare a colazione.
Biscotti del Legaccio ricetta e foto


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