Non c’è un piatto che sa di cucina di casa più delle polpette, sono capaci di evocare immediatamente il calore della cucina di casa, i pranzi in famiglia e quel senso di conforto che solo alcuni cibi sanno regalare. Sono un vero e proprio comfort food, in grado di unire semplicità, gusto e versatilità. Le polpette nascono come piatto di recupero, ma nel tempo si sono trasformate in una preparazione amatissima, declinata in mille versioni diverse. Le polpette al forno, in particolare, conquistano per la loro leggerezza rispetto a quelle fritte. Possono essere preparate con carne macinata di manzo, maiale, pollo o tacchino, oppure in versioni vegetariane e vegane a base di legumi, verdure, pane raffermo e formaggi. In questa versione Nonna ha usato le patate lesse e la carne. Ogni famiglia ha la sua ricetta, con piccole variazioni che fanno la differenza: c’è chi aggiunge il parmigiano, chi le profuma con prezzemolo o noce moscata, chi le accompagna con una salsa di pomodoro e chi le preferisce “in bianco”. Proprio questa capacità di adattarsi ai gusti, alle stagioni e agli ingredienti disponibili rende le polpette al forno un piatto sempre attuale.
Lessare le patate in acqua salata.
Tritare lo scalogno, stufarlo in poco olio e sale, unire il pomodoro e i capperi tritati. Lasciare cuocere per circa 10 minuti, profumare con poco pepe e frullare il tutto con un cucchiaio di olio crudo.
In una terrina mescolare la carne macinata con l’uovo, il prezzemolo e il formaggio.
Raffreddare le patate sotto l’acqua corrente, sbucciarle e schiacciarle con una forchetta.
Unirle alla carne e mescolare bene per ottenere un composto omogeneo. Tritate la mortadella e unitela al composto. Regolate di sapore con sale e pepe.
Formare delle polpette e disporle in una teglia coperta di carta forno, irrorarle con poco olio e passarle in forno a 200 gradi per 15 minuti, poi abbassare la temperatura a 180 gradi e proseguire la cottura per 10/15 minuti.
Farle riposare a temperatura ambiente per 10 minuti e servirle
La storia delle polpette è lunga e affascinante, perché affonda le sue radici in epoche molto lontane e attraversa numerose tradizioni culinarie. Già nell’antica Roma esistevano preparazioni simili, a base di carne tritata e spezie, modellate in piccole forme per essere cotte o servite in brodo. Nel Medioevo le polpette diventano una soluzione pratica per riutilizzare avanzi di carne, pane e formaggio, unendo ingredienti semplici per creare piatti nutrienti e sostanziosi. Con il tempo, ogni Paese ha sviluppato la propria versione: dalle meatballs anglosassoni alle köfte mediorientali, fino alle albóndigas spagnole. In Italia, le polpette assumono un ruolo speciale nella cucina domestica, soprattutto quella contadina, dove nulla andava sprecato e l’ingegno in cucina era fondamentale. Tradizionalmente considerate un piatto “povero”, sono oggi protagoniste di menu gourmet e reinterpretazioni moderne, senza perdere la loro anima autentica. Le polpette al forno, in particolare, rappresentano l’evoluzione di questa preparazione antica verso uno stile di cucina più attento e contemporaneo, capace di coniugare tradizione, benessere e gusto.

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