Il riso al curry è uno dei piatti più rappresentativi e riconoscibili della tradizione gastronomica indiana, una preparazione capace di racchiudere in un solo boccone l’oriente. È una ricetta apparentemente semplice, che richiede un’oretta per essere realizzata, ma che ripaga con un risultato intenso e avvolgente. Il curry, miscela di spezie dal carattere deciso e variabile, è il vero protagonista: sprigiona note calde, speziate e leggermente pungenti che vanno a insaporire il riso, creando un gusto sorprendente. Ogni chicco, oltre a impregnarsi di sapore, assume una tonalità dorata che rende il piatto immediatamente invitante. Il riso al curry può essere gustato così com’è, come piatto unico vegetariano, oppure utilizzato come base e accompagnamento per molte preparazioni diverse. Si abbina perfettamente a piatti di pesce, ma trova la sua massima espressione accanto a legumi e soprattutto al pollo, con cui crea un connubio ormai diventato iconico anche nella cucina occidentale. È una ricetta conviviale, ideale da portare in tavola quando si ha voglia di sperimentare e cercare di far conoscere sapori nuovi. Il riso al curry è un viaggio sensoriale verso l’oriente, fatto di profumi persistenti di sapori intensi.
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Porre in una larga padella il cardamomo, i chiodi di garofano, l’alloro, la curcuma e l’olio di cocco. Scaldate sul fuoco per un minuto.
Unite il riso e amalgamate con cura.
Coprite a filo con l’acqua e portate a bollore. Fate cuocere per 8-9 minuti, aggiungete altra acqua calda se il riso dovesse asciugarsi troppo. Regolate di sale.
Tagliate la cipolla e il pomodoro in pezzi piuttosto grossi, grattugiate o tritate l’aglio e lo zenzero.
In un’altra padella mettete la cipolla, due cucchiai di olio extravergine, lo zenzero e l’aglio grattugiati, il curry, la cannella e il peperoncino. Fate soffriggere per 2-3minuti.
Unite il pomodoro e lasciate cuocere ancora pochi minuti.
Versate il latte di cocco e appena raggiungerà il bollore Unite il riso. Fate cuocere finché il latte sarà stato assorbito e il riso risulterà cotto ma asciutto. Disponete il riso in ciotole e servite ben caldo.
Le origini del riso al curry sono profondamente legate alla storia e alla cultura del subcontinente indiano, dove il riso rappresenta da millenni uno degli alimenti base dell’alimentazione quotidiana. In India, più che una singola ricetta codificata, il riso al curry è un concetto, una famiglia di preparazioni che varia da regione a regione, da villaggio a villaggio e persino da casa a casa. Il termine “curry”, infatti, non indica una spezia unica, ma un insieme di miscele diverse nate dall’incontro di ingredienti locali come curcuma, cumino, coriandolo, zenzero, peperoncino e cardamomo. Queste combinazioni si sono sviluppate nel tempo anche grazie alle influenze storiche, commerciali e coloniali: furono infatti gli inglesi, durante il periodo coloniale, a diffondere il termine “curry” in Occidente, semplificando una tradizione culinaria molto più complessa. Il riso al curry, così come lo conosciamo oggi fuori dall’India, è spesso una reinterpretazione adattata ai gusti europei, più delicata e cremosa, ma ispirata a ricette antiche e profondamente radicate. Nel corso dei secoli, questa preparazione ha attraversato confini e culture, arrivando sulle tavole di tutto il mondo e diventando simbolo di una cucina capace di raccontare storie, scambi e contaminazioni.

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