La faraona all’arancia è un secondo piatto molto corposo e di effetto, uno di quelli che riporta subito alle tavolate delle feste e alle ricette tramandate dalle nonne, con tanta eleganza e profumo di agrumi. Richiede qualche ora di cottura lenta, ma il risultato ripaga l’attesa con una faraona tenerissima e un sughetto aromatico che conquista. Ricetta molto semplice, tipicamente festiva o per pranzi importanti, accompagnata da un contorno di patate arrosto o purè.
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Versate in un tegame qualche cucchiaio di olio in cui fare imbiondire gli spicchi d’aglio. A questo punto aggiungete la faraona e fatela rosolare bene da tutti i lati.
Bagnate con il Cointreau e fate evaporare l’alcol a fiamma alta. Se non avete il Cointreau potete usare il Grand Marnier, o almeno un alcolico quantomeno simile che sia aromatizzato all’arancia.
Sbucciate l’arancia avendo cura di non intaccare la parte bianca e aggiungete la buccia nella pentola. Coprite il tegame e lasciate cuocere a fuoco basso per circa un’ora: se necessario aggiungete durante la cottura un po’ di acqua calda per evitare che la carne si attacchi o si bruci.
Una volta che la faraona sarà cotta aggiungete il succo dell’arancia, regolate di sale e pepe e alzate la fiamma cuocendo ancora 5/10 minuti.
Togliete i pezzi di faraona in un piatto da portata e mettete in un frullatore il fondo di cottura sino a renderlo una vera e propria crema che andrete a versare sulla carne prima di servirla in tavola.
Come contorno vi consigliamo patate cotte al vapore con prezzemolo: semplici e non troppo forti per non contrastare il gusto della faraona. Se preferite, perché è buono, potreste fare un bel letto di cipolle mentre imbiondite l’aglio. Una piccola curiosità: questo metodo di cottura sgrassa molto la carne proprio grazie all’acidità dell’arancia. Potete prepararla la sera prima e scaldarla al pranzo successivo, assicuratevi soltanto che la carne non si secchi nel riscaldarla nuovamente.
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