Un formaggio rigorosamente senza lattosio, adatto perciò anche agli intolleranti. Una frutta secca che si può utilizzare in mille modi diversi, dalla merenda spezzafame a gustosa aggiunta in un’insalata autunnale. Una frutta fresca, tipica del periodo freddo dell’anno, con una dolcezza che non sovrasta. E infine lui, il riso, che nonostante la sua origine orientale è uno degli ingredienti base della cucina italiana. Il tutto, per portare in tavola questo golosissimo risotto alle pere e gorgonzola, un’idea originale (e facilissima) per combinare sapori, scombinare il solito menù e far gustare ad amici e famiglia un primo piatto di classe.
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In un pentolino preparate il brodo vegetale con il dado, ne servirà quasi un litro.
Pulite e tritate finemente la cipolla, mettetela in una casseruola e fatela soffriggere per qualche minuto.
Quando le cipolle saranno dorate aggiungete il riso nella casseruola con il soffritto.
Aggiungete una mestolata di brodo e lasciate rosolare il tutto per cinque minuti, mescolando con un cucchiaio di legno, in modo che il soffritto insaporisca per bene il riso.
Nel frattempo pulite e tritate grossolanamente i gherigli delle noci. Sbucciate le pere e tagliatele a dadini. Prendete la gorgonzola e tagliatela per quanto possibile in piccoli pezzi. Aggiungete un’altra mestolata di brodo nella casseruola con il riso, mescolando di tanto in tanto. Fate attenzione a non lasciarlo mai scoperto dal brodo durante tutta la sua cottura.
Quando mancherà una decina di minuti circa alla fine della cottura del riso aggiungete i dadini di pere e mescolate con cura. Dopo cinque minuti circa aggiungete nella casseruola la gorgonzola in modo che si sciolga per bene sempre mescolando con il cucchiaio di legno.
Per ultimi aggiungete i gherigli di noci tritati, sale e pepe lasciando cuocere per gli ultimi minuti rimasti.
Finito il tempo di cottura del riso, togliete la casseruola dal fuoco e mantecatelo aggiungendo la noce di burro e il parmigiano reggiano grattugiato. Impiattate il riso quando sarà diventato bello cremoso. Spolverato con del prezzemolo grattugiato e servite il riso al gorgonzola con pere e noci.
Considerato a livello internazionale come un formaggio blue, similmente al Roquefort francese o allo Stilton britannico, il gorgonzola deve la sua particolare consistenza all’utilizzo, nella fase di cottura del latte, di spore di Penicillium roqueforti, dei funghi “buoni” che contribuiscono, in fase di stagionatura, allo sviluppo delle muffe e alla consistenza finale del formaggio, che è dolce se stagionato per almeno 80 giorni, o piccante in caso di stagionature fino a 12 mesi. Per essere definito come Gorgonzola DOP secondo il disciplinare, deve essere prodotto unicamente tra Lombardia e Piemonte, e più precisamente nelle province di:

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