La torta di mele e ricotta è uno di quei dolci che profumano di casa, una ricetta tipicamente conviviale, da nonna, capace di richiamare alla memoria le ore passate a guardare il forno e ad aspettare che il dolce sia pronto. È un classico intramontabile della pasticceria casalinga, in cui il tradizionale impasto alle mele viene arricchito dalla ricotta. La ricotta non appesantisce, ma anzi rende la torta più delicata, quasi cremosa al morso, perfetta da gustare a colazione, a merenda o come dolce da condividere a fine pasto. In questa preparazione le mele perfette da usare sono le renette, leggermente acidula e capace di reggere bene la cottura senza disfarsi. Tagliate a fettine sottili o a piccoli cubetti, le mele si distribuiscono nell’impasto rilasciando profumo e umidità, creando quel contrasto irresistibile tra la dolcezza della base e la nota fresca del frutto. È una torta che non ha bisogno di decorazioni elaborate: basta una spolverata di zucchero a velo o qualche ciuffetto di menta per raccontare tutta la sua anima rustica e rassicurante.
La torta di mele e ricotta si inserisce a pieno titolo nella grande tradizione dei dolci nati per essere preparati con ingredienti semplici, facilmente reperibili e spesso già presenti in casa. Le mele, frutto simbolo dell’autunno e dell’inverno, erano da sempre utilizzate nelle cucine contadine per dare dolcezza naturale agli impasti, mentre la ricotta rappresentava un modo intelligente per non sprecare nulla, trasformando un prodotto fresco e deperibile in un ingrediente prezioso per i dolci. Questo tipo di torta non ha una paternità precisa né una data di nascita ufficiale: è il risultato di una tradizione orale, tramandata di generazione in generazione, con piccole variazioni da famiglia a famiglia. C’è chi aggiunge scorza di limone, chi un pizzico di cannella, chi preferisce incorporare le mele crude o leggermente caramellate. In ogni caso, resta un dolce legato all’idea di condivisione, preparato dalle nonne per accogliere figli e nipoti, da portare in tavola quando c’è bisogno di qualcosa di semplice ma sincero. Ancora oggi la torta di mele e ricotta continua a raccontare quella cucina fatta di gesti lenti, sapori autentici e un calore domestico che difficilmente passa di moda.
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Sbucciare le mele, ridurne una a dadini di circa un cventimetro e l’altra a fettine sottili. Disporrre il tutto in una ciotola, irrorare con il succo del limone e con 30 grammi di zucchero.
Separare gli albumi dai tuorli, poi montare questi ultimi con le fruste elettriche, unendo progressivamente lo zucchero, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.
Incorporare anche la ricotta, lavorando ancora con le fruste. Infine incorporare farina, maizena e lievito, il tutto setacciato. Unire i dadini di mela, montare a neve gli albumi con un pizzico di sale e incorporarli delicatamente al composto.
Versare il tutto in una tortiera a cerniera mobile da 26 centimetri di daiametro imburrata.
Distribuire a raggiera le fettine di mela lungo il perimetro della torta, sovrapponendole. Disporre al centro le nocciole intere, irrorare con il liquido dalle mele e infornare a 180 gradi in forno statico per circa 40 minuti.
Servire la torta fredda e guarnire con ciuffetti di menta.
Le origini della torta di mele affondano in una tradizione molto più ampia e antica di quanto si possa immaginare, comune a gran parte dell’Europa e legata alla cucina domestica e contadina. La torta di mele nasce infatti come dolce povero, pensato per sfruttare un frutto disponibile quasi tutto l’anno, facile da conservare e capace di addolcire gli impasti anche in tempi in cui lo zucchero era un bene prezioso. In Italia, come in Francia, Germania e nei Paesi del Nord, ogni territorio ha sviluppato nel tempo la propria versione: più rustica o più soffice, con pasta frolla, con impasto montato o con pane raffermo. A partire da questa base “madre” si sono poi moltiplicate le reinterpretazioni, figlie dei cambiamenti nel gusto e nelle abitudini alimentari. L’aggiunta della ricotta rappresenta una rilettura contemporanea della torta di mele tradizionale, capace di renderla più morbida, leggera e attuale, senza tradirne l’anima. La ricotta sostituisce in parte burro o panna, alleggerendo l’impasto e donando una texture più umida e delicata, in linea con una cucina moderna più attenta all’equilibrio e alla digeribilità. È un esempio perfetto di come un grande classico possa evolversi nel tempo: la torta di mele resta riconoscibile, rassicurante e familiare, ma grazie alla ricotta si rinnova, dialoga con il presente e dimostra che la tradizione non è qualcosa di immobile.

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