Come pulire l’ananas

di in Come pulire

L’ananas è un frutto esotico, originario del Sud America, dal gusto dolce e molto succoso che si può mangiare al naturale, in macedonia e utilizzare come decorazione in dolci e torte. Prima di tutto, però, è necessario sapere come pulirlo. Ci sono infatti vari modi per estrarne la polpa dalla buccia e in questo articolo ti spiegheremo passo passo i metodi per poterlo fare e ti daremo dei suggerimenti sul riuso degli scarti.

Come riconoscere un ananas maturo

Prima di tutto, quando si acquista un ananas, bisogna saper riconoscere se è maturo oppure no. Per farlo affidiamoci al colore della buccia: se è ancora tutta verde significa che il frutto è ancora un po’ acerbo; mentre se la maggior parte delle scaglie è diventata tendente al giallo, allora l’ananas è maturo. Anche l’odore ti può aiutare: quando la parte inferiore dell’ananas emana un odore dolce e pregnante, allora significa che è maturo.

Come pulire e preparare l’ananas

A spicchi

Prendi un coltello e, appoggiandoti su un piano, elimina la parte inferiore e il ciuffo. Metti, quindi, l’ananas in posizione verticale e taglia via dai bordi le fette esterne di buccia. Dopo quest’operazione, può essere che rimangano comunque dei cerchiolini di buccia, i cosiddetti occhi dell’ananas. Per toglierli puoi aiutarti con un pelapatate o la punta del coltello, per andare più a fondo. A questo punto, rimosse tutte le parti di buccia, sempre tenendo l’ananas in verticale, taglialo in quattro spicchi di uguale misura nel senso della sua lunghezza. Spesso la parte centrale è un po’ più fibrosa, per cui è preferibile toglierla. Infine, puoi tagliare a fette ogni spicchio e metterle in una ciotola da cui ognuno potrà servirsi o usarle per la preparazione di altri dolci.

Ad anelli

Per avere, invece, delle fette di forma rotonda con il buco centrale, come quelle che si trovano all’interno delle lattine di ananas sciroppato, devi usare un cavatorsolo. Dopo aver sbucciato per bene l’ananas, tenendolo sempre in posizione verticale, incidi il centro del frutto e introduci il cavatorsolo in modo deciso per eliminare la parte centrale più legnosa. Esegui la stessa operazione da entrambi i lati, estrai il torsolo e non ti rimarrà che tagliare l’ananas a fette, che risulteranno come dei grandi anelli.

Barchette

Un altro modo per pulire e servire l’ananas è quello di fare la barchetta, cioè usare la buccia stessa come un vassoio con all’interno la polpa già tagliata. Per prepararlo in questo modo, prendi l’ananas così com’è e taglialo in quattro grandi spicchi longitudinali uguali. Puoi lasciare a ogni spicchio la sua parte di ciuffo che darà più colore e una migliore presentazione del risultato finale. Incidi, quindi, la buccia per separarla dalla polpa e dal torsolo. A questo punto taglia la polpa a fettine, ma invece di servirle in un piatto, disponile nuovamente nella buccia, che farà da barchetta al tuo dessert.

Con l’affetta-ananas

Per pulire e preparare l’ananas esiste anche uno strumento apposito, chiamato affetta-ananas, che si presenta come un piccolo tubo in acciaio provvisto di una lama di forma circolare sul fondo e una maniglia sull’estremità superiore. Il tubo va inserito al centro dell’ananas dopo aver tolto il ciuffo, ma senza che sia necessario togliere né la scorza né la parte inferiore.

A questo punto bisogna girare la maniglia per far penetrare la lama all’interno del frutto, recidendo la polpa e lasciando solo la scorza e il torsolo. Con l’affetta-ananas le fette risultano di misura perfettamente omogenea e accuratamente tagliate, come quelle che si comprano in barattolo.

Il frutto risulta quindi scavato e, volendo, è possibile ricavarne un contenitore per una magnifica presentazione di una macedonia o di un cocktail esotico che farà un figurone sulla tua tavola.

Come riusare gli scarti

Se anche a te non piace sprecare il cibo e neppure gli scarti, ecco qui dei consigli su come riutilizzare le parti che rimangono dopo aver pulito l’ananas. Per quanto riguarda la buccia e il torsolo, che di solito vengono buttate via, si possono benissimo recuperare per estrarne il succo.

Dopo averle frullate, passale attraverso un colino e otterrai un po’ di succo di ananas, che può essere bevuto subito oppure riutilizzato in centrifugati, macedonie o altri dolci. Ma veniamo al pezzo forte dello scarto: il ciuffo! Solitamente viene gettato nell’umido, ma sapevi invece che il ciuffo dell’ananas può essere ripiantato per far crescere una nuova pianta?

Già, perché la corona di foglie, se integra e ben pulita dalle foglie basilari, può attecchire nuovamente nella terra. Innanzitutto vanno tolte un po’ di foglie, lasciando 7 o 8 cm liberi, da interrare in terreno fertile e ben drenato. Il vaso va poi messo in una posizione di ombra luminosa e, con le adeguate cure e un po’ di fortuna, si svilupperanno le radici e potrai avere in casa la tua pianta di ananas.


La Videoricetta Top