Fiocco di Neve, il caso Poppella con ricetta (tipo Poppella)

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Napoli è la città del gusto, il posto dove si concentra in maniera straordinaria tutto ciò che c’è di più buono in Italia. La città pullula di offerte culinarie che troviamo in tutte le declinazioni.

Particolarmente frizzante il mondo dello street food che mette a disposizione qualunque tipo di preparazione, tentando il visitatore che rimane letteralmente rapito dai profumi. C’è l’imbarazzo della scelta tra i vari negozi e negozietti che sono parte integrante delle strade napoletane. In particolare si rimane rapiti dalle pescherie, le pizzerie e le pasticcerie, dove la forte identità partenopea coinvolge con tutta la sua dirompenza.

La dolce Napoli

I dolci napoletani sono una vera e propria cucina a parte, un capitolo della tradizione partenopea che ha, giustamente, guadagnato una notorietà mondiale. Quello che arriva non è solo il gusto, ma la ricchezza di una città che offre storia e tradizione in tutti i sapori delle ricette disponibili.

Accanto alle classiche preparazioni, Napoli stupisce però anche con qualcosa di nuovo, grazie all’intuizione di chi ha fatto del proprio lavoro una vocazione.

Un marchio storico

Poppella nasce nel 1920 come panificio: siamo nel Rione Sanità e il nome è frutto della fusione di Papele, che sta per Raffaele, e Puppnella, Giuseppina. Sono marito e moglie che negli anni Sessanta decidono di avviare questa attività di panificazione.

Nel corso del tempo la gestione passa alla nuova generazione nella persona di Salvatore, il figlio. La storia si ripete quando, nel 2005, Ciro (terza generazione) prende le redini del panificio.

L’offerta gastronomica si amplia

Quando subentrò Salvatore, il panificio cominciò a sfornare anche i famosissimi taralli ‘nzogna e pepe, e così al successivo passaggio dell’attività a Ciro, l’offerta si allargò e arrivarono i favolosi dolci partenopei.

Poppella diventa ufficialmente una garanzia per qualità e bontà, ma non è ancora finita: nel 2015 Ciro realizza qualcosa di speciale, che è destinato a catturare l’attenzione di tutti. Vediamo perché questo dolce è diventato presto un grandissimo successo.

Buono e semplice

Fiocco di neve è un nome azzeccatissimo, perché la ricetta che è stata inventata lavora la ricotta di pecora e il latte fresco. Viene realizzata una crema bianca, che si presenta con una consistenza molto delicata. Questa preparazione diventa il ripieno di soffici brioche, per un risultato finale gustoso e leggero.

La ricetta

Le brioche

Vediamo insieme la ricetta partendo dalla brioche.

  • Questa preparazione si ottiene con un impasto classico, fatto con farina (125 gr di 00 e 125 di Manitoba), latte (130 gr), zucchero (50 gr), burro a temperatura ambiente (50 gr), un pizzico di sale, lievito di birra (8 gr) e vanillina.
  • Le farine vanno versate in una ciotola con lo zucchero, il sale, la vanillina e il lievito sbriciolato: si impasta aggiungendo il latte (non freddo) un po’ alla volta fino ad ottenere un impasto liscio.
  • Copriamo con della pellicola trasparente e lasciamo che l’impasto lieviti nella ciotola fino a triplicare di volume. Da qui ricaveremo 15 pezzi con cui fare delle palline e di nuovo le mettiamo a lievitare disponendole su una teglia ricoperta di carta da forno, fino al raddoppio del volume.

La cottura richiede 15 minuti a 180° in forno statico. Quando saranno pronte vanno lasciate stiepidire, ma non troppo perché devono essere farcite quando sono ancora calde. Basterà procedere con un forellino alla base per riempirle di crema.

La crema al latte

Per la crema ci servono latte intero (300 gr), zucchero (50 gr), maizena (35 gr) e aroma vaniglia.

  • Mettiamo latte e zucchero in un pentolino e facciamo scaldare.
  • In una ciotola a parte va messa la maizena che va stemperata con un cucchiaio di latte preso dal pentolino. Aggiungiamo la vaniglia e poi andiamo a versare tutto nel pentolino.
  • Procediamo nella cottura con una frusta per far addensare. Quando la crema è pronta la trasferiamo in una ciotola e facciamo raffreddare. Mischiamo panna montata (250 ml) e ricotta (200 gr) facendo attenzione a non smontare la preparazione.
  • Una volta unito il composto alla crema, trasferiamo in una tasca da pasticcere per la farcitura. Una spolverata di zucchero al velo completa questa favolosa delizia.

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