In Ciociaria si nasconde un bistrot dove mangi i morsi di uno chef stellato. A meno di 10 euro l’uno

di  |   |  in Ricetta del giorno

In un’epoca in cui l’alta cucina sembra rincorrere effetti speciali e narrazioni esagerate, c’è chi – con umiltà – decide di restare fedele alla sostanza, puntando tutto sulla forza espressiva del gusto.

È il caso dell’Enosteria Morosini, a Ferentino, un bistrot che si muove sottotraccia ma parla con chiarezza al palato.

Enosteria Morosini, la filosofia

Qui, la tecnica è al servizio dell’anima. E l’anima, in questo caso, è quella ciociara, radicata, contadina, orgogliosa.

Niente posate d’oro o giochi di fumo: nella cucina di Andrea Impero, giovane chef stellato di ritorno nella sua terra natale, tutto è misurato, pensato, calibrato. Ma mai freddo.

La sua è una cucina identitaria e viscerale, costruita attorno a microproduzioni locali e sapori che fanno parte della memoria collettiva del territorio. Più che una carta, quella dell’Enosteria è un manifesto: valorizzare la materia prima con rispetto e creatività, lasciando che ogni piatto racconti una storia senza tradirne le origini.

Cosa sono i morsi di Enosteria Morosini

Il menu – diviso in “morsi” – non è una moda, ma una scelta consapevole. Piccole porzioni, grande intensità. Ogni assaggio è calibrato per catturare l’essenza di un ingrediente o di una preparazione storica, che viene restituita con eleganza e senza snaturarne il significato. Il risultato è una cucina colta, ma mai altezzosa. Un equilibrio raro, raggiunto solo da chi conosce a fondo sia la materia viva del territorio, sia le sue potenzialità future.

Grandi protagonisti sono ovviamente i prodotti del territorio, come quelli che si ritrovano nei pregiati taglieri e tra i quali spicca il re Prosciutto di Bassiano.

Ci sono i morsi da condividere e che sono dei piccoli inni alla convivialità, così come i morsi dolci  per chiudere in dolcezza come i bignè alla crema o al tiramisù e la cheesecake al frutto della passione.

La proposta gastronomica è infatti organizzata in queste piccole porzioni note proprio come “Morsi” e divise in tre grandi sezioni:

  1. Morsi di territorio, piccole porzioni ispirate alla tradizione.

  2. Morsi da condividere, Taglieri e porzioni pensate per essere fatte circolare tra gli ospiti creando un momento di convivialità

  3. Morsi dolci, veri e propri riassunti golosi della dolcezza regionale ma in una forma moderna.

Il costo di tutto questo? Sostenibile e abbordabile.

Il prezzo dei Morsi di territorio è compreso tra €6,50 e 9, i morsi condivisi tra €12 e 16 e quelli dolci tra €5 e 7.

Morsi di territorio: un dialogo tra mare e terra

Abbiamo tanto parlato dei morsi di Enosteria Morosini, ma come sono fatti? Ecco qualche esempio che è un primo, irresistibile invito a fare un salto in questo piccolo bistrot della Ciociaria.

C’è il fiore di zucca con baccalà mantecato che è un omaggio gustoso alla contaminazione tra orto e mare: fiore di zucca croccante, con cuore fondente di baccalà. Un contrasto di consistenze che racconta storie di campagna e Adriatico.

Minestra di pane con fagioli di Atina DOP, il piatto simbolo della Ciociaria: crema di fagioli, con pane e cialda croccante che donano un tocco di leggerezza e leggibilità contemporanea.

Una reinterpretazione geniale di due simboli romani: il maritozzo e la coda: il maritozzo salato con coda alla vaccinara è una splendida stretta di mano tra dolce e umami che stupisce per equilibrio.

Pane “in carrozza”? Enosteria Morosini gli dà nuova forma e nome creando la ciambella di Morolo in carrozza, la ciambella simbolo di Morolo che per l’occasione assume la veste di un amuse-bouche goloso e attuale.

[foto copertina da account Instagram @enosteria_morosini]


La Videoricetta Top