Limonata: la bevanda dissetante più famosa che ci sia

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Dal più noto e antico degli agrumi, il limone, si ricava una bibita fresca e dissetante, dal gusto acidulo e dall’aroma inconfondibile, che riporta inevitabilmente ai piaceri dell’estate: la limonata, ricchissima di principi nutritivi e di virtù terapeutiche.

Economica e semplicissima da realizzare, questa bevanda è un vero e proprio toccasana: dimagrante, saziante, in grado di mitigare la sete anche nelle giornate più torride, ma anche digestiva e calmante.

Scopriamo, di seguito, le mille virtù di un frutto che accomuna, al colore del sole, un’esplosione di energia e i segreti per estrarne un elisir dai benefici, salutari effetti rigeneranti.

Prima di parlare della limonata, scopriamo segreti e virtù del frutto dal quale si ricava, un vero elisir di salute da impiegare in tantissimi modi diversi.

Il limone – antico frutto dalle mille virtù

Da sempre apprezzato per la bellezza della pianta, tanto da essere frequentemente coltivato a scopo ornamentale oltre che per la bontà dei suoi frutti, il limone nasce, presumibilmente, come un ibrido derivante dalla commistione del pomelo (un frutto appartenente al genere del Citrus) e del lime.

L’ibridazione dei due frutti è così antica che già da secoli il limone rappresenta una specie a sé stante, che è possibile riprodurre sia per talea, facendo radicare un rametto, che per innesto tra due o tre individui differenti.

Altra caratteristica molto apprezzata del limone consiste nella sua capacità di adattamento alle diverse condizioni meteorologiche, cosa che ne ha consentito la diffusione nei paesi a clima temperato di tutto il mondo.

Sebbene ogni angolo del pianeta veda vegetare diverse varianti di limone, le proprietà che accomunano ogni varietà sono costituite dai frutti sodi e polposi, ricchi di succo e dotati di una buccia compatta, il cui colore può variare dal verde al giallo intenso, lucida, resistente e ricoperta di minuscole ghiandole in grado di secernere un olio essenziale profumato e aromatico.

Prescindendo dalla forma e dal colore, i limoni contengono elevate percentuali di vitamina C, potassio, fosforo e magnesio, oltre che una discreta quantità di vitamina A. Gli effetti più evidenti sono garantiti dalle proprietà antiossidanti e depurative, dalle capacità di proteggere il sistema cardiovascolare e di tenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue.

La pressione sanguigna trae notevole beneficio dall’apporto di potassio del limone mentre il limonene gode di riconosciute proprietà antitumorali. L’acido citrico contrasta calcoli biliari e renali, favorendo la digestione. Un bicchiere di succo di limone, acqua, miele e sale, a conclusione di un pasto impegnativo, rappresenta un rimedio naturale ed efficacissimo ad una digestione lenta o alla classica sensazione di pesantezza che ne consegue.

Le proprietà astringenti del limone lo rendono ideale in caso di diarrea, magari aggiunto, in succo, ad una buona tazza di tè caldo, mentre il potente profumo, agrumato e penetrante, ne consiglia l’impiego in caso di nausea ricorrente.

Ottimo disinfettante, motivo per il quale si utilizza di frequente come collutorio, il limone è un antisettico naturale che purifica la pelle e contrasta anche l’anemia, grazie alla sua capacità di favorire l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo.

Il succo fresco del limone porta con sé tutte le proprietà del frutto, qualificandosi come un concentrato di salute e di benessere.

La limonata – Dal re degli agrumi un elisir di lunga vita

Dei molteplici impieghi che è possibile fare del limone, protagonista indiscusso della cucina mediterranea, alleato indispensabile nella cura del corpo e della persona nonché complice fidato nello svolgimento delle faccende domestiche, il più salutare e immediato è quello di consumarlo sotto forma di dissetante limonata.

La limonata, infatti, allevia l’arsura e mitiga la sete, refrigera il palato e ricarica l’organismo di preziose e salutari sostanze, come vitamine e sali minerali. In estate, quando la sudorazione eccessiva causa una rapida disidratazione, con conseguente sensazione di spossatezza, il succo di limone diventa un taumaturgico elisir dalle proprietà quasi magiche.

La limonata tradizionale e le varianti più in auge

Dopo aver spremuto sei grossi limoni, maturi e succosi, filtrarne il succo con un colino a maglie strette, per eliminare semi e residui di polpa, e versarlo in una bottiglia (dalla capienza di un litro e mezzo), quindi aggiungere cinque/sei cucchiai di zucchero di canna e un litro d’acqua, liscia o frizzante, in base all’effetto che si preferisce.

Chiudere la bottiglia, agitarla vigorosamente affinché si sciolga per bene lo zucchero, quindi riporla in frigo per almeno tre ore. Servire la limonata decorando i bicchieri con fettine di limone e foglioline di menta.

Tra le versioni più “moderne” troviamo la limonata aromatizzata con la curcuma (un cucchiaino raso per bicchiere, da sciogliere con cura) o con olio essenziale di lavanda (una goccia ogni due litri di bevanda), per arrivare all’alternativa strong del Vodka Lemon, un vero cocktail, adatto alle fresche serate estive, che si ottiene mescolando due parti di limonata tradizionale con tre parti di vodka.

La limonata siciliana – ovvero il concentrato di limone

Un sistema molto ingegnoso per preparare la limonata ogni qualvolta lo si desideri, consiste nel realizzare una “crema” di zucchero e limone da conservare nel congelatore e tirare fuori all’occorrenza, per ottenere bevande che sembrano fresche di spremuta.

Quando capita di acquistare, o di ricevere in dono, grandi quantità di limoni appena colti, profumati e polposi, per evitare che si deteriorino è possibile mescolarne il succo, debitamente filtrato, con lo zucchero semolato, in parti uguali (100 grammi di succo di limone con 100 grammi di zucchero).

Il composto va mescolato fino al completo scioglimento dello zucchero, dopodiché lo si versa in un barattolo e lo si ripone nel freezer. Quando la voglia di limonata si fa sentire, basta prelevare un cucchiaio di questa crema, metterlo in un bicchiere, versare l’acqua fredda e mescolare finché il composto non si sia disciolto.


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