Limone: proprietà, benefici e controindicazioni

di in Schede alimenti

Il limone è un agrume molto amato e conosciuto nelle cucine italiane. Utilizzato in tantissimi modi diversi, questo frutto è uno dei più salutari che potete usare nelle vostre ricette.

Appartenente alla famiglia delle Rutacee, come le arance e i pompelmi, i limoni sono annoverati tra gli ingredienti più diffusi nel nostro ricettario, sia per il sapore inconfondibile che si accosta divinamente alle altre pietanze che per le incredibili qualità nutrizionali.

Appena si pensa al limone, è facile e immediato l’accostamento alla vitamina C. Ma naturalmente non è l’unica proprietà che nasconde questo autentico tesoro della terra.

Proprietà nutrizionali

Il limone è un agrume ricco di qualità nutrizionali importantissime per il nostro corpo. Non a caso sin dall’antichità veniva utilizzato moltissimo in cucina e come rimedio naturale, in particolare nelle aree di prima origine come Cina e India.

La sua composizione chimica è fatta per circa il 90 per cento di acqua. Gli zuccheri superano di poco il 2 per cento, così come le fibre. Poco più di un punto percentuale, invece, per le proteine, mentre è quasi nulla la presenza di grassi.

Le calorie sono decisamente contenute: circa 29 ogni 100 grammi di prodotto. Ottimo l’apporto di potassio, che tocca i 138 milligrammi ogni 100 grammi (circa il 7 per cento del fabbisogno giornaliero del corpo umano), di magnesio, con 28 milligrammi (il 9 per cento del fabbisogno giornaliero) e di calcio, con circa 11 milligrammi. Più bassa invece la presenza di magnesio (8 milligrammi) e di sodio (2 milligrammi).

Ma il clou sono le vitamine. La vitamina C fa il pieno, con più di 50 milligrammi di media ogni 100 grammi di limoni (più delle arance che si fermano a 45). Un etto di limoni corrisponde a circa il 70 per cento del fabbisogno giornaliero di vitamina C. Tra le altre vitamine troviamo la B1, B2, B3 e B6.

Benefici del limone

Inutile dire che una presenza così alta di vitamina C è sinonimo di proprietà benefiche. I limoni sono davvero fondamentali nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata, anche finalizzata alla perdita di peso:

  • Importanti nella lotta contro i sintomi influenzali, aiutando le difese immunitarie. Da non sottovalutare anche l’effetto antiossidante, decisivo per il benessere cellulare.
  • Considerato un alimento anti-colesterolo e anti-cancro, il limone, grazie all’alta presenza di vitamine del gruppo B, è amico del sistema nervoso e contribuisce all’equilibrio epidermico, favorendo la nutrizione della pelle.
  • Fondamentali nella lotta contro lo scorbuto (patologia che comporta una carenza di vitamina C), i limoni sono molto apprezzati per le loro qualità disinfettanti e antiemorragiche.
  • Un dosaggio equilibrato e frequente aiuta a combattere la diarrea, favorendo la diminuzione di glucosio nel sangue. Consumati la mattina, magari spremuti in un bicchiere di acqua tiepida, i limoni contribuiscono anche al giusto funzionamento dell’intestino.

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Effetti collaterali e controindicazioni

Come si è ben capito, i limoni sono un alimento fondamentale per il benessere del corpo umano. Un loro consumo a 360 gradi (a secco, spremuti, conditi etc etc) è quindi consigliato senza remore.

Ma, come tutti gli alimenti, anche il limone ha le sue controindicazioni, che possono sfociare in effetti collaterali spiacevoli. Questi agrumi, se consumati in dosi eccessive, possono favorire il reflusso gastroesofageo: per tale motivo chi soffre di ulcere deve assolutamente seguire il consiglio del proprio medico curante.

Un consumo troppo frequente di succo di limone (o di acqua con limone spremuto), invece, può favorire oltremodo la diuresi, costringendo a continue tappe al bagno. Così come potrebbe rovinare lo smalto dei denti, a causa dell’ingente presenza di acido citrico.

Come scegliere e acquistare i limoni

La qualità del limone è direttamente proporzionale al sapore. L’Italia è il secondo paese d’Europa, dopo la Spagna, per produzione di limoni. Quindi il consiglio è di scegliere prodotti italiani, possibilmente biologici e non trattati.

Il colore del limone può variare dalle tonalità di giallo a quelle di verde a seconda della specie e della maturazione. Al tatto ogni prodotto deve essere bello sodo, non mollo o ammaccato, e della giusta (media) grandezza; un limone molto grande non è garanzia di succosità e polpa.

Fate attenzione che la buccia non sia troppo raggrinzita o eccessivamente lucida (spesso sinonimo di alimenti trattati). Controllate la scorza ed evitate di comprare prodotti che presentano punti neri o macchie. Infine ricordate di osservare eventuali rametti o foglie attaccate al picciolo; se presenti significa che i limoni scelti sono freschi e maturi.

lo sapevi che: limone

Stagionalità del limone

Il limone (pianta) per crescere e fruttificare ha bisogno del clima giusto e favorevole; in tal caso la produzione può avvenire anche due volte l’anno. Inoltre cogliere i limoni è una procedura che non richiede necessariamente tempestività o attesa; la fioritura dura circa 60 giorni, mentre il frutto, una volta maturato, può aspettare fino a due mesi sulla pianta prima di essere colto.

La prima raccolta sistematica (quella che produce i frutti migliori) può durare un intero inverno, da novembre fino ai primi di maggio. La seconda (più debole), invece, cade nel periodo che va da maggio in poi, subito dopo quelli invernali.

Se il clima è particolarmente adatto, un albero di limoni può arrivare a produrre quasi 1000 frutti all’anno.

Varietà dei limoni

India, Messico, Brasile e Argentina; questa è la classifica dei maggiori paesi produttori di limoni al mondo. L’Italia si piazza in Top 10, registrando più di 500 mila tonnellate annuali prodotte. Tutto questo è sinonimo di grande diffusione, che fa rima anche con varietà: sono talmente tante, infatti, che alcune non sono nemmeno censite dai botanici.

Una prima distinzione che si può fare è tra limoni gialli e limoni verdi. In realtà questa è una falsa classificazione, poiché la differenza di colore indica solamente che il prodotto più verdognolo è fiorito in piena estate, con pochissima irrigazione. Difatti entrambi i limoni (verde e giallo) possono essere nati e cresciuti sullo stesso albero, ma in regimi di clima differenti.

In Italia sono tante le specie presenti e attive sul territorio, soprattutto nel meridione. Tra le varietà più conosciute troviamo:

  • Limone Costa d’Amalfi: è una varietà IGP che viene prodotta nei comuni della Costiera Amalfitana. Ha una buccia di medio spessore color giallo chiaro, mentre la polpa è succosa e non troppo acida.
  • Limone di Sorrento: anche questo è un limone IGP che viene coltivato nella penisola sorrentina. Il frutto è più grande rispetto alla varietà amalfitana. La polpa è carica di vitamina C e molto acida, mentre la buccia, di medio spessore, risulta discretamente profumata.
  • Limone di Siracusa: marchio IGP anche per il limone di Sicilia (regione in pole position per la produzione di agrumi) che fruttifica tutto l’anno. La quantità di succo presente nella polpa è molto elevato, mentre la buccia può cambiare cromatura (dal verde al giallo chiaro) a seconda dei mesi in cui avviene la maturazione.

Tra le altre varietà di limoni diffuse nel mondo, molto famoso è il Citricos Valencianos (prodotto in Spagna, marchio IGP), il limone corso (nativo della Corsica, caratterizzato dalla polpa dolce) e la cosiddetta Mano di Buddha, una varietà di cedro/limone molto curiosa che ricorda la forma, appunto, di una mano.


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