Mango: proprietà, benefici e controindicazioni

di in Schede alimenti

Il mango è un frutto esotico prodotto dalla pianta indiana Mangifera indica (Anarcardiacee). Conosciuta a scopo alimentare da oltre 4000 anni, proviene dai paesi tropicali benché sia originaria dell’Asia. La specie più comune è quella conosciuta come “mango indiano”.

È un frutto dolce dalla caratteristica forma ovoidale, dal colore tipicamente arancione con sfumature che vanno dal verde al rosso, che ne definiscono in parte, insieme alla consistenza, la maturazione.

Il termine mango deriva dalla parola in lingua tamilmaangai”, col tempo diventata “manga” in portoghese.

Proprietà nutrizionali

Il mango è ricco di proprietà nutritive, in particolare alcune vitamine del gruppo B, A e una sostanziosa quantità di vitamina C. 100 grammi di polpa forniscono circa il 60% del fabbisogno giornaliero di questa vitamina. Presenta un’ottima quantità di polifenoli, folati, acido gallico, acido caffeico e catechine. Contribuisce, inoltre, a prevenire lo stress ossidativo.

Il profilo calorico è moderato, circa 60 kcal per 100 grammi di prodotto. Presenta una media quantità di fibre (1,6 g). Non manca una discreta quantità di sali minerali, tra cui potassio, calcio, fosforo, zinco e magnesio.

  • Valore energetico: 60 kcal
  • Acqua: 83%
  • Proteine: 0.82 g
  • Grassi: 0.38 g
  • Carboidrati: 15 g
  • Fibre: 1.6

Benefici del mango

È conosciuto per le sue molteplici proprietà benefiche, in particolare per i suoi nutrienti che lo rendono ideale per chi svolge attività sportive o che richiedono molta energia. È ricco di lupeolo, una delle sostanze più importanti presenti nel mango, poiché, secondo degli studi scientifici, sembra avere concrete proprietà antinfiammatorie e anticancerogene.

La mangiferina è un importante polifenolo presente ampiamente nel mango. Questa sostanza è stata ampiamente studiata poiché ha dimostrato di produrre diversi effetti sul corpo, soprattutto analgesico, antivirale, neuro-protettivo, cardio-protettivo, antinfiammatorio e antiallergico. Alcuni studi hanno dimostrato che l’estratto di mango, nonostante l’apporto calorico, aiuti a prevenire l’obesità grazie alla mangiferina.

Anche la parte non commestibile del mango, ovvero il nocciolo, è particolarmente utile. Da esso è possibile estrarre l’olio di mango, che impedisce la formazione degli acidi grassi trans (dannosi per la salute) e che presenta diversi antiossidanti.

Le fibre solubili hanno effetti positivi sul metabolismo, garantendo una riduzione dell’assorbimento di grassi come il colesterolo e riducendo parzialmente l’indice glicemico, nonostante la rilevante presenza di zuccheri.

Mango proprietà e benefici

Controindicazioni

Il mango presenta un indice glicemico moderato. Dunque, non si addice particolarmente a una dieta ipocalorica o a coloro soffrono di diabete di tipo 2. Anche se non è del tutto controindicato, va utilizzato in modo adeguato. La quantità media consigliata è di circa 150-200 g al giorno.

Si sconsiglia di consumare la buccia, poiché potrebbe provocare dermatiti e infiammazioni alla bocca.

Stagionalità

È un frutto coltivato quasi esclusivamente nei paesi tropicali, quindi viene esportato. In Italia è possibile trovarlo generalmente tutto l’anno, solitamente nei supermercati o frutterie più rifornite. Il periodo di raccolta varia a seconda dei paesi in cui viene coltivato (generalmente marzo-aprile), e viene raccolto dopo circa tre mesi di maturazione.

In Italia è coltivato raramente e nelle zone più calde, come la Sicilia.

Mango curiosità

Varietà

Il mango più comune è quello indiano, ma esistono diverse varietà (circa 400 in India) altrettanto gustose. Quelle più diffuse in commercio sono:

Mango Tommy Atkins: è una delle varietà più vendute al mondo. È coltivato in Florida e nei paesi con un clima simile. È diffuso particolarmente in Inghilterra e negli Stati Uniti d’America, rappresentando l’80% del mango consumato. Non è reputato uno dei manghi migliori, ma è comunque diffuso, vista la sua particolare resistenza e durata. È caratterizzato da una buccia arancione, la polpa è di un vivido giallo ed è ricca di fibre.

Mango Kent: anch’esso è originario della Florida e matura tra luglio e agosto. La sua caratteristica è la grandezza superiore alla media, può arrivare infatti a pesare fino a 700 grammi. È caratterizzato da una buccia verde-gialla con alcune sfumature rosse, che ne indicano la maturazione. La polpa è gialla, morbida al tatto, e dal sapore molto dolce.

Mango keitt: la sua maturazione giunge a compimento tra ottobre e novembre. È caratterizzato dalla buccia e dalla polpa arancione, risulta particolarmente dolce, succoso e fibroso. È reputata una delle varietà più benefiche in commercio.

Mango Nam Dok Mai: è originario della Thailandia e di altre aree del sud-est asiatico. È coltivato anche in Australia. È caratterizzato dalla buccia e polpa gialla. È ricco di antiossidanti e, come le altre varianti, contrasta la ritenzione idrica. La sua particolarità è l’apporto di calcio superiore alle altre varietà. È una delle varietà più costose di mango, ma anche la più amata.

Come scegliere, acquistare e conservare il mango

Il mango, in Italia, viene consumato solitamente fresco, ma si trova anche essiccato. È possibile reperirlo nei reparti della frutta esotica, solitamente a un prezzo non sempre economico.

Il mango non si sceglie unicamente dal colore della buccia, poiché esistono varianti totalmente verdi anche a maturazione ultimata; è dunque opportuno denotare come si presenta la polpa al tatto. Se troppo dura, il prodotto è acerbo. In alcuni casi, anche il profumo può definire la maturazione: se si percepisce un profumo intenso e fruttato, è maturo.

Se non completamente maturo, il mango può essere lasciato fuori dal frigorifero, in modo tale da lasciare ultimare la maturazione gradualmente. Se già perfettamente maturo, può essere conservato in frigorifero per alcuni giorni.

Se lo si vuole conservare a lungo, è preferibile acquistarlo acerbo e riporlo in frigorifero. In questo modo, durerà e maturerà per alcune settimane.


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