Zabaione: ricetta facile e veloce

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Lo zabaione della nonna è uno di quei dolci che riportano all’infanzia al primo cucchiaio, quando nei pomeriggi d’inverno la vedevi armarsi di frusta e di pazienza, sbattendo con cura quasi rituale i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare una crema chiara, vellutata e profumata. Era un piccolo rito: pochi ingredienti, mani esperte e quel calore che sapeva rimettere in ordine le giornate stanche. Si può gustare caldo, appena tolto dal fuoco, con la sua consistenza avvolgente che scalda anche lo spirito, oppure alleggerito con un po’ di panna montata che lo rende più spumoso, soffice e goloso.

Lo zabaione si può servire caldo oppure può esser alleggerito da panna montata per diventare più spumoso e soffice. L’accompagnamento ideale è con i biscotti come le lingue di gatto o le paste di meliga oppure con un buon ciambellone.

Crema al mascarpone
Crema al mascarpone

Ingredienti

  • 8 tuorli d'uovo
  • 6 cucchiai di zucchero
  • 6 cucchiai di Marsala o vino passito
  • 200 ml di panna fresca da montare non zuccherata (facoltativa)
  • Tempo Preparazione: 5 minuti
  • Tempo Cottura: 5 minuti
  • Tempo Riposo: 60 Minuti
  • Dosi: 4 persone
  • Difficoltà: Facile
  • Cucina: Italiana
  • Categoria: Dolci

Come fare la crema zabaione

  1. Versate in una ciotola resistente al calore e adatta alla cottura a bagnomaria i tuorli assieme allo zucchero. Montateli con le fruste elettriche per almeno 5 – 8 minuti fino a quando non risulteranno chiari e spumosi. Aggiungete il Marsala e mescolate.

  2. Versate dell’acqua in un pentolino e mettetelo sul fuoco. Quando avrà raggiunto il bollore, abbassate la fiamma e riponete la ciotola con i tuorli montati sul pentolino. Mescolate con un cucchiaio di legno lo zabaione fino a quando incomincerà ad addensarsi.

  3. A questo punto potete servire lo zabaione caldo oppure per ottenere una crema più spumosa e leggera aggiungere della panna montata.

  4. A parte montate la panna fresca non zuccherata e incorporatela delicatamente allo zabaione tiepido.

  5. Versate lo zabaione nei bicchieri e mettetelo in frigo ad addensare per almeno 1 ora.

  6. Servite lo zabaione accompagnato da biscotti, da un ciambellone o se siete sotto le feste da una fetta di panettone o pandoro.

Una particolarità affascinante dello zabaione riguarda proprio le sue origini, avvolte tra storia, tradizione e un pizzico di leggenda. Si racconta che questo dolce energetico sia nato nel Cinquecento a Torino, grazie al frate spagnolo Pasquale de Baylón, che proponeva questa crema calda a base di uova, zucchero e vino dolce come ricostituente per chi aveva bisogno di forza. In suo onore venne chiamata sanbayón, nome che con il tempo si trasformò nell’attuale “zabaione”. Un’altra versione più popolare e contadina sostiene che la ricetta sia nata quasi per caso: un miscuglio semplice di ingredienti poveri, preparato per dare energia ai lavoratori e ai viandanti. Qualunque sia la verità, una cosa è certa: fin dalle sue prime apparizioni, lo zabaione è stato considerato una crema rinvigorente, capace di scaldare, sostenere e conquistare con la sua semplicità.

Zabaione

In inverno, con l’avvicinarsi di Natale, Nonna aggiunge un tocco stagionale e prima di servire lo zabaione lo spolverizza con un po’ di cannella.

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