Semi di sesamo: ecco come utilizzarli in cucina

di in Guide di cucina

I semi di sesamo rientrano nella categoria dei “semi oleosi“, alimenti dalle molteplici proprietà nutritive recentemente riscoperti da dietologi e nutrizionisti grazie all’elevato contenuto di acidi grassi, proteine e sali minerali.

Ideali per contrastare osteoporosi e malattie cardiovascolari, i semi di sesamo consentono di tenere a bada il colesterolo e favorire la motilità intestinale. Utilizzare regolarmente in cucina questo particolare alimento, non può che apportare considerevoli vantaggi per la salute ed il benessere.

Il sesamo e le porte del paradiso – Le antiche tradizioni indiane

Sebbene le origini della pianta di sesamo restino tuttora ignote, molti esemplari crescono spontaneamente in India ed in Africa. Si tratta di una pianta erbacea che raggiunge l’altezza massima di un metro e presenta fiori tubolari di colore bianco e di lunghezza variabile tra i 3 ed i 5 centimetri. I suoi semi, da sempre utilizzati nell’alimentazione umana, possono essere bianchi o neri, a seconda della specie, e si consumano essiccati, oppure tostati.

Attualmente la Cina è il paese che ne produce di più, seguita dall’India e dalla Birmania. La quantità di semi di sesamo complessivamente immessa sul mercato da questi tre Paesi costituisce il 60% della produzione mondiale.

Fin dall’antichità questa pianta è stata legata ai culti religiosi e alle cerimonie sacre; gli indiani, infatti, avevano l’usanza di offrire, ai defunti, quattro vasi di sesamo nero affinché le loro anime potessero accedere più agevolmente all’aldilà.

Le proprietà benefiche dei semi di sesamo

I semi di sesamo, come gran parte dei semi oleosi, contengono elevate quantità di magnesio, fosforo, selenio e zinco. Sono, inoltre, fonte di calcio e di proteine, caratteristiche che li rendono graditissimi a vegetariani e vegani.

L’elevato contenuto di calcio, determinante nel contrasto all’osteoporosi, rende i semi di sesamo un alimento irrinunciabile per le donne in menopausa, nonché una valida alternativa ai latticini per i soggetti intolleranti al lattosio.

Le vitamine del gruppo B e l’acido folico, dei quali i semi sono ricchissimi, combattono efficacemente il colesterolo cattivo. I lignani, composti fenolici presenti in elevate concentrazioni, aiutano a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e potenziano le difese immunitarie.

Le fibre garantiscono la funzionalità dell’apparato digerente e leniscono eventuali irritazioni gastrointestinali; il selenio svolge una marcata azione antiossidante che contrasta i radicali liberi, previene l’invecchiamento e protegge il colon dal rischio di tumori.

Le ricette a base di semi di sesamo

I semi di sesamo trovano applicazione in numerose ricette, poiché si sposano alla perfezione con diversi alimenti. Dai panini ai croissant salati, dal sushi al pollo, dai gamberi alle nocciole, praticamente non esiste piatto che non possa essere arricchito, nel gusto e nei contenuti, da questi salutari semi.

Tra le preparazioni a base di semi di sesamo più conosciute in Italia, soprattutto in Sicilia, dove diventa addirittura un alimento tradizionale, c’è il pane, presentato sotto forma di soffici panini tondi o di morbide trecce.

La treccia di pane con i semi di sesamo

Per ottenere una scenografica treccia da circa mezzo chilo, occorrono i seguenti ingredienti:

  • farina 0 – 400 grammi
  • acqua – 250 ml
  • olio extra vergine di oliva – 30 ml
  • latte a temperatura ambiente – 50 ml
  • lievito di birra – un panetto (15 grammi)
  • sale fino – 15 grammi
  • semi di sesamo – quanto basta per decorare

L’impasto va preparato in una ciotola, cominciando a miscelare acqua, latte e lievito, quindi aggiungere 100 grammi di farina, l’olio ed il sale. La restante farina deve essere aggiunta all’impasto mano a mano che questo l’assorbe.

Ottenuto un panetto liscio, lasciarlo a lievitare per almeno tre ore, dopodiché dividere l’impasto in tre parti uguali e dare forma alla treccia, disponendola su una leccarda da forno. Spennellarne la superficie con una mistura di olio e acqua, decorare con i semi di sesamo e lasciare a lievitare per altri 40 minuti. Cuocere in forno a 200 gradi per circa 30 minuti.

I mini croissant rustici

Molto più rapidi e di grande effetto sono i croissant salati. Realizzati con la sfoglia pronta, bisogna solo “comporli” e cuocerli in forno.

La sfoglia, reperibile nel banco frigo di qualsiasi supermercato, deve essere tagliata in triangoli e farcita a piacere. Ottimo è l’abbinamento di prosciutto cotto e formaggio filante, ma possono essere utilizzate anche verdure grigliate, pomodori secchi, olive, salmone, robiola, mozzarella e tutto quanto la fantasia possa suggerire.

La sfoglia, così farcita, deve essere avvolta su se stessa partendo dal lato opposto al vertice del triangolo, a formare dei cornetti. I semi di sesamo vanno distribuiti sulla superficie dei croissant dopo averli spennellati con una mistura di latte e tuorlo d’uovo. Una breve cottura in forno renderà i croissant dorati e fragranti, pronti da gustare.

Il tonno panato ai semi di sesamo

Una ricetta semplicissima e salutare è quella che prevede la panatura del tonno fresco, tagliato in fette di almeno due centimetri di spessore, in una miscela di semi di sesamo bianco e nero.

Una volta ricoperto di semi, il tonno va scottato in padella, non più di un paio di minuti per lato, quindi tagliato in piccoli tranci e condito con una citronette ottenuta mescolando olio di oliva extra vergine, succo di limone, sale e pepe. Il successo è garantito.


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