Conserve e Confetture: la tindalizzazione

di in Conserve sottolio e sottaceto

Un procedimento che risulterà molto utile le conserve e confetture è quello della tindalizzazione. Tale procedimento deriva dal fisico inglese John Tyndall che l’ha inventato.

La tindalizzazione consente di raggiungere un margine di sicurezza ancora maggiore rispetto alla sterilizzazione e alla pastorizzazione e viene adottato soprattuto per la conservazione di carni e pesci.

Come per la sterilizzazione, il fondo del recipiente dove verranno immersi i vasetti deve essere coperto da fogli di giornale e bisogna mettere del cartone come separatore tra un vasetto e l’altro affinchè i vasetti non si rompano durante la bollitura. Immergete i vasi da conservare, pieni e chiusi ermeticamente nell’acqua (calda se il contenuto dei vasetti è caldo e fredda se il contenuto è a temperatura ambiente).

Fate bollire i vasetti sotto il livello dell’acqua per 1 – 2 centimetri per 45 minuti a 100 °C, quindi levate i vasetti e lasciateli raffreddare per 24 ore coprendoli con un telo per evitare loro degli sbalzi repentini di temperatura.

Ripettete questa operazione per altre due volte, e quando per la terza volta si saranno raffreddati riponete i vasetti definitivamente in un luogo buio, fresco e asciutto.

La tindalizzazione è un procedimento che richiede un maggior dispendio di tempo ma è veramente necessario con alcune tipologie di alimenti e si ottengono risultati sicuri poiché nella prima sterilizzazione si uccidono le forme vegetative presenti negli alimenti da conservare, nelle successive 24 ore germinano le eventuali spore ancora rimaste in vita che con la seconda bollitura verranno eliminate definitivamente. La terza volta è solo a livello precauzionale.

Foto credit: Bormioli Rocco


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