Il gelato, con la sua cremosità irresistibile e i gusti inebrianti, è una delle prelibatezze estive più amate al mondo. E se c’è un sapore che incanta il palato di grandi e piccoli, è senza dubbio quello del gelato alla nocciola. La sua delicatezza e la ricchezza di aromi rendono il gelato alla nocciola una vera e propria delizia che si scioglie in bocca. Ma perché accontentarsi dei gelati confezionati quando si può preparare questa squisitezza direttamente a casa propria?
Sebbene la produzione di gelato possa sembrare un’arte riservata ai professionisti o a chi possiede una gelatiera, vi sorprenderà scoprire che è possibile ottenere un delizioso gelato alla nocciola anche senza questo apparecchio. Preparare il gelato alla nocciola fatto in casa senza gelatiera è un’esperienza che richiede un po’ di impegno, ma il risultato finale ripagherà ampiamente l’impegno profuso.
Indice dei contenuti
Tostate le nocciole in padella per qualche minuto, frullatele finemente in un mixer creando una pasta omogenea e mettete da parte
Mettete un pentolino sul fuoco con il latte, la panna fresca e 70 g di zucchero semolato; mescolate per amalgamare tutti gli ingredienti
In una ciotola unite il tuorlo d’uovo con lo zucchero semolato rimasto, il cucchiaio di maizena, mescolate con una frusta e unitelo al composto di panna e latte sul fuoco
Portate il tutto a una temperatura di 85°C continuando a mescolare
Una volta raggiunta la temperatura, spegnete il fuoco e trasferite il composto in una ciotola fredda per bloccarne la cottura
Incorporate la pasta di nocciole nel composto del latte e frullate il tutto con un mixer a immersione.
Trasferite il composto in una ciotola con coperchio o in un contenitore ermetico, quindi mettetelo nel congelatore per almeno 4 ore o fino a quando il gelato sarà completamente solidificato.
Ogni 30-40 minuti, durante la fase di congelamento, estraete il contenitore dal congelatore e mescolate il gelato vigorosamente con una frusta o una spatola. Questo aiuterà a rompere i cristalli di ghiaccio e a mantenere il gelato morbido e cremoso.
Dopo l’ultima mescolata, lasciate il gelato alla nocciola nel congelatore fino a quando raggiungerà la consistenza desiderata.
La chiave per ottenere un gelato cremoso e vellutato risiede nella corretta lavorazione del composto e nel controllo della cristallizzazione del gelato durante la fase di congelamento. E soprattutto nella scelta di ingredienti di alta qualità e di materie prime d’eccellenza. Ecco perché in questa ricetta abbiamo deciso di utilizzare uno dei prodotti gastronomici d’eccellenza del Cilento: la nocciola di Giffoni IGP.
È un gioiello piccolo che nasce tra le dolci colline dei Monti Picentini, nel cuore della provincia di Salerno. È una delle eccellenze italiane più celebrate in pasticceria, apprezzata dai grandi chef e pasticceri per la sua aromaticità intensa e la consistenza cremosa. Ma dietro questa piccola delizia c’è un mondo fatto di tradizione, territorio e passione contadina. La varietà coltivata, la Tonda di Giffoni, è una cultivar autoctona che ha trovato il suo habitat ideale in una manciata di comuni attorno a Giffoni Valle Piana. Parliamo di una zona dove il microclima e la composizione dei terreni conferiscono al frutto caratteristiche uniche: un guscio sottile e regolare, una pellicola facilmente staccabile e, soprattutto, un aroma pieno e persistente, con note tostate e leggermente burrose che si sprigionano già al primo morso. Non è un caso se questa nocciola è l’unica italiana, insieme a quella piemontese, ad aver conquistato l’Indicazione Geografica Protetta.
Nel piatto — o meglio, nel dolce — la nocciola di Giffoni dà il meglio di sé. È la regina delle creme spalmabili artigianali, dona rotondità ai gelati, arricchisce ogni torta fatta in casa donando un pizzico di golosità in più. Non sorprende che molti grandi nomi della pasticceria, da Sal De Riso a Alfonso Pepe, l’abbiano scelta come ingrediente principe per alcune delle loro creazioni più iconiche. E i cioccolatieri? Basta entrare in un laboratorio serio per vedere come venga usata nella pralineria e nelle ganache più raffinate, spesso in abbinamento con il cioccolato fondente o il latte caramellato. Nessuno riesce a resistere a questo concentrato di golosità che viene dritto dritto dal Cilento!
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