Melone: proprietà, benefici e controindicazioni

di in Schede alimenti

Il melone è un frutto egiziano d’origine, mediterraneo di diffusione e globale come apprezzamento; prodotto della terra dalla lunghissima storia, il melone è riuscito a conquistarsi un ruolo di assoluto rilievo nella cucina italiana.

Sapete perché il melone viene anche detto cantalupo (o cantaloupe, il suo nome inglese, detto anche cucumis melo)? A quanto pare, in pieno Medioevo, i pontefici passavano le loro vacanze in un castello che sorgeva a Cantalupo in Sabina, un comune che si trova in provincia di Rieti. Qui, lontani dal caos di Roma e immersi nel verde dell’Alto Lazio, i papi ricevevano le visite di fedeli e religiosi, e proprio questi ultimi portarono dall’Asia degli strani frutti arancioni, i meloni appunto.

Trovato terreno fertile, questi iniziarono a essere coltivati nelle campagne di Cantalupo, e ancora oggi il melone di Cantalupo è una delle qualità più saporite e diffuse, con la sua polpa arancione e la classica buccia rugosa.

Proprietà nutrizionali

Il melone è un frutto dall’apporto calorico basso, con sole 34 calorie ogni 100 grammi. Con oltre il 90% di acqua (90,15 grammi ogni 100), è particolarmente indicato per il suo potere dietetico, mentre è decisamente povero di proteine e grassi.

Dal punto di vista delle vitamine, 100 grammi di melone contribuiscono per oltre il 60% al fabbisogno giornaliero raccomandato di vitamina C e per il 21% di quello di vitamina A. Sono ricchi in carotene e folati, mentre sono poveri in vitamina B1, B2, B3, B5, B6 e vitamina K, con apporti nell’ordine dell’1-4% rispetto alla RDA.

L’indice glicemico del melone è di 75, dunque alto.

Benefici

Grazie al grande apporto di vitamina A e C, il melone risulta essere benefico per tutta una serie di fattori biologici. Ad esempio, è un alleato della vista, poiché la vitamina A riduce il rischio di degenerazione della retina e dell’insorgenza di maculopatie.

Fa inoltre bene ai vasi sanguigni, riducendo la pressione arteriosa, ed ha un conclamato effetto antiossidante. Estremamente diuretico, aiuta a eliminare la ritenzione idrica ed è dunque un valido alleato anche per chi soffre di cellulite e per le patologie renali.

In estate, il melone favorisce l’abbronzatura grazie alla presenza di carotene, mantenendo il colorito della pelle ma al contempo proteggendo dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti.

perché mangiare il melone

Controindicazioni

Nei soggetti affetti da iperglicemia e diabete, l’assunzione del melone è sconsigliata per effetto dell’alto indice glicemico. Alcuni dietologi e nutrizionisti, proprio per questo fattore, ne sconsigliano l’assunzione se si sta seguendo un regime di controllo o riduzione del peso.

Inoltre, il rapporto sodio/potassio impone un consumo non eccessivo, poiché può portare alla formazione di crampi e di disturbi gastrointestinali. È inoltre un frutto dagli effetti lassativi, fattore da tenere in considerazione se ci si vuole concedere un bel piatto di prosciutto e melone!

Come scegliere e acquistare

Negli ultimi anni, l’acquisto e il consumo dei meloni in Italia ha conosciuto un sensibile aumento, soprattutto per le varietà nostrane. Scegliere e acquistare un buon melone non è un’impresa possibile, basta seguire alcuni semplici consigli.

Il melone deve avere un peso abbastanza significativo, anche se piccolo: più è pesante, infatti, e migliore sarà la qualità della polpa. Il picciolo deve essere cedevole al tatto, e la buccia non deve essere molto dura, soprattutto se il frutto è già abbastanza maturo.

Il grado di maturazione si evidenzia poi anche annusando il melone: se emana un buon profumo, infatti, è pronto per essere consumato. Un melone dal colore troppo verde, inoltre, è sicuramente poco maturo, mentre se troppo scuro potrebbe già essere eccessivamente maturo.

lo sapevi che - melone

Stagionalità

Il melone è un frutto tipicamente primaverile ed estivo. Lo si trova facilmente nei banchi del fruttivendolo già a partire da maggio (alcune varietà importate si possono acquistare, in realtà, anche nel mese di aprile), ma il suo periodo migliore è quello di giugno e luglio, quando l’intenso soleggiamento rende la polpa succosa e dolce, adattissima per essere impiegata in tante ricette con il melone facili e veloci.

Il melone invernale, dal caratteristico colore giallo e dalla polpa biancastra, viene invece coltivato durante l’estate, e lo si trova in commercio durante tutto l’autunno, fino a gennaio inoltrato.

Varietà

La distinzione fondamentale è tra melone estivo (arancione) e melone invernale (bianco-giallo). Il melone estivo ha diverse varietà, tra le quali il cantalupo, dalla classica forma tondeggiante e dalla polpa arancione; lo Charentais, dal sapore dolcissimo e dalla buccia liscia; il melone retato, che si presenta con una buccia reticolata di colore grigiastro e dalla polpa arancione.

Tra i meloni gialli è diffuso il melone giallo di Paceco, varietà siciliana detta anche “cartucciaro”, il Porceddu, coltivato in Sardegna, e le altre varietà gigante di Napoli, Morettino e Melone di Malta.


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