Quanti tipi di riso esistono? Molti più di quanto pensi: eccone 3 che in cucina saranno tuoi alleati

di in News

Un alleato insostituibile in cucina, con il riso è possibile dar vista a un’infinità di piatti. Senza alcun dubbio, infatti, il riso è uno degli alimenti più consumati al mondo e costituisce la base della dieta per milioni di persone in tutto il globo. Conosciuto per la sua versatilità in cucina e le sue numerose varietà, il riso ha una storia lunga e ricca che si intreccia con le tradizioni culinarie di molte culture.

Questo cereale è apprezzato non solo per il suo sapore e la sua texture, ma anche per i suoi numerosi benefici per la salute. Ma sei sicuro/a di sapere quanti tipi di riso esistono? Molti di più di quelli che credi e, in particolare, tre di questi non dovrebbero mai mancare in cucina.

Dall’Oriente all’Italia, ecco quali sono le origini del riso

Le origini del riso non sono certe, ma molto probabilmente risalgono a migliaia di anni fa in Asia, dove è stato coltivato per la prima volta nelle regioni tropicali e subtropicali.

Si ritiene che il riso sia stato coltivato per la prima volta in Cina, lungo le pendici dell’Himalaya, ma fu durante l’Impero Persiano che il riso si propagò verso l’Asia occidentale e poi si estese in altre direzioni.

Nel corso dei secoli, la coltivazione del riso, infatti, si diffuse in tutto il continente asiatico e, successivamente in altre parti del mondo, diventando un alimento fondamentale nelle diete di molte popolazioni. Probabilmente già nel ‘400 venia coltivato in Toscana, nelle zone umide lungo l’Appennino e in Val Padana.

Nel Cinquecento il riso entrò al pari del mais, tra gli alimenti consumati dai contadini, soprattutto durante i periodi di carestia. Probabilmente, a causa della sua fama di “cibo povero” non trovò particolare attenzione nei ricettari delle corti cinquecentesche. In seguito, però, venne introdotto abitualmente a tavola e, nel 1878 in Italia si arrivò a coltivare quasi 230 mila ettari di riso, quasi quanto la superficie coltivata oggi.

Ne esistono tantissimi, ma questi 3 tipi di riso non devono mancare nella dispensa

Il riso è disponibile in una vasta gamma di varietà, ognuna con caratteristiche uniche di sapore, texture e usi culinari. Nel mondo esistono immense coltivazioni di riso che vengono portate sulle nostre tavole.

Il riso bianco è il tipo di riso più comune e versatile, con chicchi leggeri e asciutti che si separano facilmente durante la cottura. Il riso Integrale, invece, è quello non sottoposto a processo di sbiancamento che conserva il suo guscio esterno e il germe, offrendo un maggior contenuto di fibre e nutrienti rispetto al riso bianco.

In particolare, però, vogliamo parlarti di tre tipi di riso:

  • Riso basmati

Originario dell’India e del Pakistan, il suo nome deriva dalla parola sanscrita “vasmati”, che significa “fragranza” e, infatti, il riso basmati è noto per il suo aroma floreale e delicato. Il chicco è lungo e sottile e questo tipo di riso è spesso usato nella cucina indiana e mediorientale, quindi per preparare piatti come il riso alla cantonese, al curry, alle mandorle e alla senape. Il riso basmati è un alimento a basso indice glicemico, il che significa che non provoca un aumento repentino dei livelli di zucchero nel sangue. È anche un’ottima fonte di fibre, che possono aiutare a mantenere la regolarità intestinale.

Il riso basmati può essere cucinato in diversi modi. Il metodo più comune è quello di cuocerlo in acqua bollente salata per circa 15 minuti, o fino a quando i chicchi non saranno teneri.

  • Riso Jasmine

Originario della Thailandia, il riso jasmine ha un aroma dolce, particolare e caratteristico. Il suo chicco è morbido, leggermente arrotondato e appiccicoso che lo rende ideale per piatti come sushi e riso al vapore. Il suo nome deriva dalla parola thailandese “hom mali” che significa “riso profumato”.

  • Riso nero

Noto anche come riso viola, è un tipo di riso integrale che ha un colore nero o viola scuro. È originario dell’Asia orientale, ma oggi è coltivato in tutto il mondo. Il riso nero ha un sapore ricco e terroso con un retrogusto di nocciola. I chicchi sono piccoli e tondi, e tendono a rimanere separati durante la cottura.

Il riso nero è un alimento sano e nutriente, essendo un’ottima fonte di fibre, proteine, minerali e antiossidanti. Il riso nero può essere servito con una varietà di piatti, tra cui curry, zuppe e verdure. È anche un ingrediente popolare per insalate e piatti freddi.


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