Come essiccare le arance

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Le arance sono frutti dalle infinite possibilità e qualità. Possono essere consumate intere, a spicchi, spremute, come farcitura di un dolce, in una pietanza salata e come marmellata. Dell’arancia, come si dice in gergo, “non si butta via niente“, dal succo alla buccia.

Sapevate che anche le arance secche sono molto utili in cucina e molto buone da mangiare? Ecco alcune dritte su come essiccare le arance.

Essiccare le arance: metodi e procedimenti

Essiccare gli agrumi, in questo caso le arance, è una delle strade più tradizionali e classiche per la conservazione degli alimenti. È facile e conveniente, anche per il fai da te.

Andiamo a scoprire insieme i metodi più efficaci per essiccare le arance:

  • Con essiccatore: questo è il metodo senz’altro più semplice ed efficiente. Anche nel caso delle arance, procedere con un essiccatore (se lo avete in casa) è di sicuro l’opzione più consigliata; è naturale, non inficia sulla qualità del risultato e, soprattutto, non cuoce. L’essiccatore produce semplicemente aria calda, che ha il solo compito di velocizzare l’essiccamento.
  • Al forno: come procedimento è di sicuro il più conosciuto. Prendete le vostre arance e tagliatele a fette fine (3-5 millimetri), stendetele su una teglia con carta da forno e infornate a 100 gradi per circa 3-4 ore (a seconda del risultato che vorrete ottenere). Ricordate di girare le fette al massimo ogni 30 minuti. Una volta cotte, lasciatele raffreddare a piacere.
  • Al microonde: se volete puntare sulla velocità, il microonde fa per voi. Dopo aver tagliato delle fette fine (stessa procedura della cottura in forno), inserite le arance nel forno a microonde a una potenza sostenuta (650-700 watt). Il procedimento deve durare necessariamente pochi minuti, poiché si rischia di bruciare facilmente l’agrume. Ricordatevi quindi di controllare e girare spesso le fette, in modo da ottenere il risultato che più preferite.
  • Al “naturale”: per naturale s’intende alla luce del sole o su un classico termosifone. Questo è senz’altro il metodo più bio, perché rispetta il lento corso dell’essiccamento del frutto. Una volta tagliate le fette, armatevi però di pazienza: una procedura di questo tipo può durare anche 8-10 giorni, ma in compenso garantirà la sopravvivenza del succo.

arance secche

Cosa posso fare con le arance essiccate

Le arance essiccate sono molto popolari dagli amanti del fai da te. Essiccare i frutti in casa è uno dei metodi principali per la loro conservazione. È naturale e semplice, non aggredisce l’agrume ed è, ancora oggi, considerato uno dei procedimenti più tradizionali e conosciuti. È il classico rimedio della nonna che non delude mai.

Ma oltre alla conservazione delle arance pura e semplice, l’essiccamento può essere una variante culinaria dalle tante possibilità. Le arance secche caramellate, che si ottengono con la sola aggiunta di zucchero a velo durante la cottura al forno o al microonde, sono tra gli alimenti più diffusi e apprezzati in cucina.

Ma avete mai provato le arance essiccate immerse nel cioccolato cremoso? Un incontro delizioso tra frutta e dolce, che può essere servito a tavola dopo un pasto o semplicemente a merenda. Oppure in una torta farcita? Le fette essiccate di arancia sono fra le più utilizzate in pasticceria, sia per il loro sapore unico che per il colpo d’occhio.

Infine c’è un altro utilizzo che negli ultimi anni sta prendendo piede: usare le arance essiccate per le decorazioni. Di grande successo sono gli addobbi natalizi, come ghirlande di natale, ornamenti per l’albero e segnaposti colorati. Anche qui date sfoggio a tutta la vostra originalità e, naturalmente, immaginazione. Al resto ci penserà il profumo inconfondibile delle vostre arance.


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