Si inizia a discuterne giorni, forse anche settimane prima. Ci si rivolge al proprio fruttivendolo di fiducia, che sia quello sotto casa o il banco del mercato. C’è chi anticipa la preparazione e chi, oltre alle verdure, include anche ingredienti diversi, con l’obiettivo di portare tanto gusto in tavola. Nella Capitale, il fritto alla romana è molto più di un semplice antipasto della Vigilia di Natale: è il simbolo della famiglia che si riunisce, di mamme e nonne che fanno maratone davanti ai fornelli e di insalatiere piene di ogni ben di Dio, rigorosamente avvolto nella pastella e cotto in abbondante olio bollente. Il risultato? Una crosta croccante che avvolge zucchine, baccalà e tanto altro ancora.
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Preparate la pastella seguendo la nostra ricetta.
Dividete il broccolo in rosette. Fatelo bollire per circa 2 minuti. Scolatelo e lasciatelo raffreddare. Passatelo in pastella e poi subito nella padella contenete abbondante olio caldo. Girate un paio di volte durante la cottura che sarà ultimata quando il broccolo apparirà dorato e croccante.
Tagliate le patate a fette sottili e passatele nella pastella. Immergete subito dopo in una padella con abbondante olio di semi caldo. Cuocete da entrambi i lati finché non risultano dorate.
Lavate i funghi e tagliateli a fette non troppo sottili. Passateli in pastella e immergeteli in abbondante olio caldo.
Tagliate le zucchine prima a metà e poi nel senso della lunghezza ottenendo delle listarelle. Passatele nella pastella e poi friggete in abbondante olio caldo.
Mantenete costante la temperatura dell’olio, immergendo poche verdure alla volta in modo da non fare abbassare troppo la temperatura. Inoltre controllate che l’olio non arrivi mai al punto di fumo perché a quel punto inizierà a deteriorarsi e a produrre sostanze dannose per la salute.
La Vigilia di Natale, almeno a Roma e in diverse zone del Centro Italia, è all’insegna della cucina di magro, ovvero senza carne. Una tradizione che si riflette anche nel fritto alla romana, che generalmente è composto di verdure: si friggono zucchine, patate, broccoli, ma c’è anche chi aggiunge i funghi champignon, i finocchi e, perché no, anche le mele. Nella sua versione più abbondante si possono friggere anche la zucca, le foglie di salvia o di borraggine, i fiori di zucchina e, immancabile per i romani, il filetto di baccalà, che insieme al supplì al telefono è anche uno degli antipasti preferiti quando si va a mangiare in pizzeria. Insomma: lunga vita alle calorie, almeno durante i giorni delle feste.

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