Le olive all’ascolana sono un antipasto famoso della cucina marchigiana, originarie nello specifico della città di Ascoli Piceno. Sono olive verdi con un ripieno di carne di manzo e maiale, ben aromatizzate, che vengono poi impanate e fritte.
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Tritate la carne al coltello cercando di ridurla in pezzi piccoli. Tritate finemente il sedano, la cipolla e la carota. Scaldate l’olio di oliva in una padella assieme al burro e a uno spicchio d’aglio in camicia. Aggiungete le verdure per il soffritto appena tritate e rosolatele per 5 minuti a fuoco dolce.
Aggiungete la carne tritata e fatela soffriggere per circa 10 minuti. Sfumate poi con il vino bianco e lasciate evaporare e asciugare bene. Salate e pepate, quindi spegnete il fuoco e fare raffreddare il ripieno delle olive all’ascolana. Eliminate l’aglio in camicia.
Nel frattempo, mettete la fetta di pane in cassetta in una ciotola e bagnatela con poco latte per ammorbidirla. Lasciatela riposare per 10 minuti, quindi strizzatela.
Unite la carne rosolata in un mixer assieme all’uovo intero sgusciato, al pane ammorbidito nel latte e frullate il tutto. Amalgamate poi al composto ottenuto il parmigiano grattugiato, il prezzemolo tritato e un pizzico di noce moscata. Amalgamate bene il tutto e formate con le mani tante piccole palline.
Denocciolate le olive verdi e apritele a metà. Adagiate all’interno di ciascun oliva una pallina di ripieno. Continuate fino a esaurimento degli ingredienti.
Preparate in una ciotola della farina bianca, in un altra ciotola l’uovo sbattuto con il latte e infine del pangrattato in un piatto. Passate le olive all’ascolana nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato. Se vi piace un’impanatura più spessa, ripassatele nell’uovo e nel pangrattato per una seconda volta.
Scaldate l’olio in una pentola e friggete le olive all’ascolana girandole spesso. Quando saranno diventate belle dorate, raccoglietele con un mestolo forato e asciugatele bene con della carta da cucina. Servitele calde..
Le olive all’ascolana sono uno dei piatti più famosi della tradizione culinaria delle Marche, e dal 2005 le olive ascolane del Piceno, che rappresentano la varietà migliore per la preparazione di questa ricetta, sono state riconosciute come DOP.
La caratteristica principale delle vere olive ascolane è la loro dimensione, abbastanza grande da racchiudere all’interno un ripieno a base di carne che non sia misero come succede con le olive ascolane surgelate. Come per ogni ricetta tradizionale anche le olive all’ascolana hanno subito nel tempo delle modifiche: alcune ricette prevedono anche l’utilizzo del petto di pollo assieme al manzo e al maiale previsti tradizionalmente dalla ricetta originale, nella quale in verità andrebbe anche della mortadella, che preferiamo utilizzare per fare delle caratteristiche polpette mortadella e castagne.
Se trovate olive verdi del Piceno, le olive all’ascolana vengono meglio. Un’altra famosissima ricetta della tradizione marchigiana è il vincisgrassi, una particolare pasta al forno tutta da provare.
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