Vol au vent ripieni con verdure

• Indice dei contenuti

• 1. Ingredienti
• 2. Tempi e dosi
• 3. Come fare i Vol-au-vent agli spinaci

Come fare i Vol-au-vent agli spinaci

1. Iniziate con i vol au vent: srotolate la pasta sfoglia e con l’aiuto di due formine, una più grande dell’altra, create le basi e le superfici dei vol-au-vent e unitele insieme facendo una lieve e delicata pressione. Per ogni vol u vent dovrete ritagliare 1 cerchio bucherellato e altri 2 cerchi “forati” con la formina più piccola. Sbattete un uovo e utilizzatelo per far aderire i 3 strati di sfoglia.
   Scaldate il forno a 180° C.

2. Disponete i vol au vent su una teglia, spolverateli con i semi di papavero e infornateli. Dopo 20 -25 minuti, quando si saranno gonfiati e dorati, sfornateli e lasciateli raffreddare.

3. Lessate gli spinaci, strizzateli bene e tritateli al coltello. Affettate finemente il porro e fatelo soffriggere in padella con 1 cucchiaio d’olio per 5 minuti. Aggiungete gli spinaci, salate, pepate e fate insaporire il tutto.

4. Mentre le verdure si scaldano in padella, sbattete 1 uovo assieme a poco sale, pepe e 1 cucchiaio di panna. Aggiungetelo alle verdure e strapazzate bene il tutto. Non appena incomincerà a rapprendersi spegnete il fuoco e mettete da parte.

5. In un pentolino scaldate la restante panna. Aggiungete poi il parmigiano e frullate con un frullatore a immersione.

6. Riempite i vol au vent con il composto a base di porri e spinaci, posizionateli sui piattini, irrorateli con la salsa al formaggio e serviteli tiepidi.

Il vol-au-vent, prima ancora di essere una preparazione domestica o da buffet, nasce come grande classico della cucina francese. Il suo nome, che significa letteralmente “vola al vento”, allude alla straordinaria leggerezza della pasta sfoglia, fino a diventare quasi impalpabile. Le sue origini risalgono al XVIII secolo e vengono spesso attribuite alla tradizione culinaria francese legata ai grandi maestri della pasticceria e della cucina di corte. In origine, il vol-au-vent era un contenitore elegante, pensato per accogliere ripieni più elaborati: carni bianche, frattaglie nobili, salse cremose, funghi e preparazioni ricche, degne delle tavole aristocratiche. Con il tempo, questa base versatile ha attraversato confini e cucine, adattandosi ai gusti e agli ingredienti locali. È così che il vol-au-vent è diventato un simbolo di cucina elegante ma accessibile, capace di trasformarsi in antipasto o finger food. Oggi lo ritroviamo in infinite varianti, dalle più classiche alle vegetariane come quella con spinaci, che dimostrano quanto questa preparazione, pur avendo origini antiche, sappia ancora parlare il linguaggio della modernità e della condivisione.