Lo Zelten è un tradizionale dolce del Trentino-Alto Adige. Si tratta di un dolce morbido, simile a un pane arricchito in modo generoso con frutta secca, uvetta e canditi, ingredienti che un tempo rappresentavano un piccolo tesoro da custodire per le occasioni speciali. Non a caso lo Zelten viene preparato soprattutto nel periodo natalizio, quando le famiglie si riuniscono e si riscoprono riti e sapori antichi. Ne esistono moltissime varianti e, come accade per tutte le ricette regionali, ogni valle ha la sua interpretazione, spesso gelosamente custodita. Anche all’interno delle stesse famiglie la ricetta passa di generazione in generazione, trasformandosi in un simbolo di continuità e tradizione. È proprio questa sua natura semplice, ricca e profondamente identitaria a rendere lo Zelten un dolce tanto amato e immancabile sulle tavole delle feste.
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Riducete a pezzetti i fichi secchi. Tritate grossolanamente le noci e le mandorle. Mischiate fichi, noci, mandorle con i pinoli, l’uvetta e la frutta candita a dadini. Bagnate il tutto con la grappa o il rum e lasciate riposare per una notte. L’indomani sgocciolate bene il tutto.
Fate fondere il burro nel microonde o a fuoco basso in un pentolino e lasciatelo raffreddare. Lavoratelo con lo zucchero fino a farlo diventare una crema, quindi unite le uova, la cannella e il sale. Amalgamate il tutto unendo a poco a poco la farina alternata al latte. Infine unite il lievito.
Aggiungete all’impasto la frutta secca e quella candita. Mescolate per bene.
Scaldate il forno a 180° in modalità statico. Imburrate e infarinate degli stampini di varie forme e riempiteli per metà con l’impasto appena preparato.
Decorate la superficie degli Zelten con la frutta secca e quella candita così come potete vedere dalle foto. Infornate gli Zelten e cuoceteli per 30 minuti. Fate la prova stecchino per controllare la cottura prima di sfornarli.
Una volta pronti, fate raffreddare gli Zelten a temperatura ambiente.
Volendo però cercare di identificare le ricette più comuni, si può dire che lo Zelten trentino è meno ricco di frutta secca e quindi anche meno calorico, rispetto invece a quello dell’Alto Adige, caratterizzato dalla maggior presenza di noci, fichi secchi, pinoli e mandorle.
In questa ricetta Nonna li ha preparati in piccoli dolcetti, ideali da confezionare e regalare per Natale, ma nulla ti vieta però di preparare uno Zelten unico più grande.
L’origine del nome Zelten è da ricercare nella parola selten, che significa in tedesco “a volte”, proprio perché veniva preparato in occasioni particolari come le feste di Natale. E’ un dolce che risale al settecento almeno a livello di testimonianza, da un manoscritto conservato alla Biblioteca Comunale di Rovereto, che descrive la preparazione del Celteno, lo stesso dolce ma col nome più antico. Da quel periodo rientra di diritto tra i dolci trentini tipici, ma di per sé in tutta probabilità è del Medioevo per celebrare l’arrivo del Natale.

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