Le prugne sono tra i frutti più buoni e preziosi dell’estate. Ricche di qualità benefiche, il loro consumo è molto diffuso nell’ambito della dieta mediterranea.
Non a caso anche in cucina l’utilizzo è davvero ampio: si va dalle confetture ai dolci classici, passando per ricette salate e contorni. Ma come gustare le nostre amate prugne anche fuori stagione? Come conservarle al meglio una volta comperate?
Vediamo insieme come conservare le prugne, con alcuni consigli da adottare per garantire lunga vita e sapore a questi tesori della terra.
Saper come conservare le prugne è essenziale per una buona riuscita delle nostre operazioni in cucina. Ma il primo passo deve essere l’acquisto: scegliete sempre prodotti biologici non trattati, maturi (non troppo, mi raccomando) e senza ammaccature. Al tatto, la buccia deve risultare ben tesa.
Potete anche sceglierle acerbe, come nel caso delle susine gialle, magari continuando a farle maturare in casa. A temperatura ambiente però, non in frigo, possibilmente lontane dal sole e distribuite equamente in un cesto da frutta.
Solo le prugne ben maturate e in salute possono essere conservate al freddo: riponetele su un piatto o in un sacchetto aperto, e lasciatele sopra uno dei ripiani del vostro frigorifero. La loro vita si allunga fino a quasi un mese.
Tutto ciò che è stato detto fin qui, è mirato alla conservazione estiva. Che siano conservate al naturale o in frigo, il consiglio è di consumare sempre le prugne il più fresche possibile, per assaporare al meglio il frutto e beneficiare delle sue proprietà.
Ma esistono anche alcuni metodi semplici ed efficaci che garantiscono una vita ancora più lunga alle nostre susine. Ecco quindi cosa fare per conservare le prugne per l’inverno:
La Videoricetta Top