Pettole pugliesi: ricetta originale

di  |   |  in Ricetta del giorno
Le pettole sono piccoli e semplicità bocconcini di pasta di pane fritta che conquistano al primo morso, ma soprattutto l’uno tira l’altro. È impossibile smettere di mangiarli. Nella tradizione pugliese rappresentano uno di quei cibi capaci di mettere tutti d’accordo, grazie alla loro incredibile versatilità e a un profumo che invade la casa non appena l’olio inizia a scaldarsi. L’impasto, morbido e leggero, viene realizzato con pochi ingredienti – farina, acqua, lievito e sale – ma è la frittura a trasformarlo in qualcosa di speciale, regalando una crosta esterna fragrante e un cuore soffice. Le pettole possono essere gustate in versione dolce, semplicemente passate nello zucchero semolato o arricchite con miele e vincotto, oppure in versione salata, con aggiunte golose come acciughe, olive nere, pomodori secchi o verdure di stagione come zucchine e cime di rapa. Servite calde, magari accompagnate da un bicchiere di vino bianco o come apertura di un pranzo festivo, sono perfette per l’aperitivo, o come antipasto per una cena informale o per una tavolata rumorosa di amici e parenti.

Ingredienti

  • 200 gr di farina 00
  • 100 gr di farina di semola rimacinata di grano duro
  • 1.5 cucchiaino di lievito di birra secco
  • 1.5 cucchiaino di sale grosso
  • 200 ml di acqua
  • 6 acciughe sott'olio
  • 2 cucchiai di olive nere
  • 1 l di olio di arachide per friggere
  • Tempo Preparazione: 20 minuti
  • Tempo Cottura: 30 minuti
  • Tempo Riposo: 3 ore
  • Dosi: 4 persone (20 - 25 pettole circa)
  • Difficoltà: Facile
  • Cucina: Italiana
  • Categoria: Antipasti

Come fare le pettole

  1. Sciogliete il sale grosso nell’acqua tiepida.
    A parte, mescolate la farina 00 e la farina di semola assieme al lievito secco e versatele gradualmente nell’acqua incominciando a impastare con le mani. Questa operazione la potete fare servendovi di un’impastatrice, di un robot da cucina o di una macchina del pane. Impastate il tutto per almeno 10 minuti.

  2. Spennellate una ciotola capiente con dell’olio d’oliva e adagiateci l’impasto all’interno. Coprite con della pellicola per alimenti e lasciate lievitare il tutto per almeno 1 ora e mezza – 2 ore in un luogo caldo al riparo da correnti d’aria.

  3. Trascorso questo tempo, ungetevi leggermente le mani e dividete l’impasto in due parti riponendolo in due ciotole separate.

  4. Tritate le olive e versatele in una parte d’impasto, spezzettate le acciughe e aggiungetele all’altra porzione d’impasto. Ungendovi sempre le mani, amalgamate bene le olive e le acciughe in tutti e due gli impasti. Ricoprite con la pellicola e lasciate lievitare per ancora un’ora.

  5. Scaldate l’olio per friggere. Quando avrà raggiunto la giusta temperatura (potete testare se l’olio sarà caldo gettando dentro una piccolissima porzione d’impasto), ungetevi le mani con l’olio d’oliva e prelevate delle piccoli noci di impasto. Arrotolatele velocemente tra le mani per dare loro una forma sferica e gettatele nell’olio bollente. Cuocete poche pettole per volta.

  6. Quando si saranno dorate, scolatele dall’olio e asciugatele con della carta assorbente da cucina. Servitele belle calde o tiepide. Sono ottime con formaggi caprini o pecorini stagionati.

La storia delle pettole

Le origini delle pettole affondano le radici nella cucina povera contadina della Puglia, dove nulla andava sprecato e ogni ingrediente veniva valorizzato al massimo. Nate come piatto di recupero, le pettole si preparavano spesso con l’impasto avanzato del pane, trasformando ciò che restava in un cibo sostanzioso e appagante. Tradizionalmente legate al periodo invernale e alle festività, soprattutto al giorno dell’Immacolata, le pettole venivano preparate in grandi quantità per riunire la famiglia attorno al tavolo e celebrare l’inizio delle feste natalizie. La loro preparazione era un vero e proprio rito domestico, tramandato di generazione in generazione, con le nonne intente a “pescare” l’impasto con le mani e a lasciarlo cadere nell’olio bollente con un gesto rapido e sicuro. Nel corso del tempo, questo piatto semplice ha saputo evolversi, arricchendosi di varianti locali e interpretazioni moderne, senza mai perdere la sua identità originaria. Oggi le pettole rappresentano un simbolo della tradizione pugliese, un cibo che racconta la storia di una terra generosa, del suo ingegno e della sua profonda cultura gastronomica, capace di trasformare pochi ingredienti in pura convivialità.

Foto pettole alle acciughe e olive

Scopri altre ricette

Frittelle di fiori di zucca Frittelle di fiori di zucca
Le frittelle di fiori di zucca fanno parte del cibo da strada di..
Frittelle di mele Frittelle di mele
Le frittelle di mele sono un tipico dolce della tradizione italiana..
Il libro di Ricette della Nonna Il libro di Ricette della Nonna
Scopri le oltre 500 ricette del nostro libro a un prezzo supereconomico!

La Videoricetta Top