Sapevi che anche a Napoli si fanno i taralli? Ecco la specialità partenopea che non vedrai l’ora di assaggiare

Napoli, città meravigliosa!

Napoli è la città della continua tentazione, perché tutte le strade offrono prelibatezze di ogni genere: mentre passeggiamo, vediamo negozi e chioschi attrezzati con ogni tipo di offerta culinaria, ma la scritta “Tarallo ‘nzogna e pepe” è ricorrente. La lunga storia di questo prodotto, ci racconta anche qualcosa sul nome: probabilmente deriva dal latino “torrere”, che significa abbrustolire, ma potrebbe essere anche di derivazione francese dato che “danal” indica il  pane rotondo. Al di là delle ipotesi, quel che è certo è il grande successo dei taralli, che padroneggiano le strade di Napoli, imponendosi come uno degli street food più famosi ed apprezzati. Abbiamo detto che nasce come recupero della pasta per il pane, ma nel corso del tempo si è arricchito e nel 1800 vengono inserite le mandorle. Con il termine ‘nzogna (sugna) si intende il grasso di suino, lavorato e inserito nella vescica. La sugna viene ricavata tagliando a tocchi il grasso di maiale, che verrà poi cotto in un pentolone di rame posto su fuoco a legna: grazie al calore ci sarà una separazione della parte liquida dalla solida. La parte liquida è ciò che verrà inserita nella vescica, per poi essere appena al soffitto in modo che si conservi per diversi mesi in un ambiente fresco e asciutto. 

Una ricetta strepitosa

Con questi Taralli napoletani siamo di fronte ad una grande ricetta, che trasforma uno snack in una preparazione che prevede ricchi ingredienti, quasi un pasto completo: le mandorle sgusciate e cotte al forno danno un tocco incredibile, vengono utilizzate come decorazione, ma fanno parte anche dell’impasto, perchè vengono passate al mixer e integrate con la farina. Una grande ricetta che prevede anche il pepe, fondamentale ingrediente per dare quel carattere in più. L’impasto viene lavorato il meno possibile, in modo da ricavare velocemente delle lunghe strisce che poi vengono arrotolate a doppia elica e chiuse a ciambella: il tarallo risulterà abbastanza grande! Una volta cotti in forno sono pronti: se ci troviamo a Napoli approfittiamo per una passeggiata alla Mergellina, una delle zone più belle di Napoli, che affaccia sul golfo: lo scenario mozzafiato del Vesuvio a sinistra e l’isola di Capri che si staglia sul mare, ha qualcosa di magico. In questo luogo meraviglioso, i napoletani ci suggeriscono di assaggiare il tarallo caldo, friabile e profumato, in abbinamento con una bella birra ghiacciata!