Schiscetta, cinque idee per i pranzi veloci (ma gustosi) in ufficio

di in News

Schiscetta è nome che ai milanesi dice molto, ma che sta prendendo sempre più piede in tutta Italia. Chiamatela come volete, ma la scatola nella quale si ripone il pranzo da portare a lavoro è un elemento fondamentale della nostra giornata, e come tale andrebbe studiata con una certa attenzione.

È dimostrato scientificamente, infatti, che una pausa pranzo adeguata, sia in termini nutrizionali che di tempo dedicato, aiuta a sentirsi meglio e affrontare la seconda parte della giornata lavorativa in maniera più facile.

Preparare una buona schiscetta, dunque, è fondamentale per trasformare i poco salutari pranzi veloci da ufficio in vere e proprie pause di benessere, per il palato e per lo spirito. E basta davvero poco per portare, soprattutto durante la bella stagione, il gusto in tavola!

Schiscetta perfetta: le cose da fare

Quando si prepara il proprio pranzo da lavoro, è importante pensare alla qualità del pasto, prima ancora che alla quantità. Ingredienti freschi, preparazioni leggere e porzioni “normali” ci permettono infatti di rifocillarci senza appesantirci. Già il pomeriggio è duro, se poi lo si affronta con l’abbiocco è ancora più difficile!

Spazio dunque, soprattutto in estate, a tanta frutta e verdura di stagione, da consumare in ricette coloratissime, che ci fanno sentire subito più allegri.

Benissimo i primi piatti, magari un’insalata di riso o la pasta fredda, ma si può variare anche con delle focacce ripiene o dei golosissimi bagel “all’americana”.

Per chi ama i secondi piatti, una delle scischette più amate da tutti è quella con le polpette: facilissime da preparare e veloci da consumare anche davanti al pc (se proprio non avete tempo), vi riserveranno gli sguardi languidi di tutti i colleghi!

Non dimenticate poi una buona porzione di frutta, da consumare anche come spuntino per spezzare la fame di metà mattino e metà pomeriggio.

Schiscetta perfetta: le cose da NON fare

La schiscetta ideale non è ripiena fino all’orlo, e neanche vuota. Ogni pasto deve contenere al suo interno carboidrati, proteine, fibre in misura sufficiente a favorire un apporto calorico in linea con il vostro stato di salute.

La pausa pranzo, poi, deve saziarvi ma senza appesantire: evitate dunque di portare con voi porzioni troppo abbondanti oppure di scegliere lo stesso pranzo tutti i giorni: anche se i panini e la pizza sono una golosità irrinunciabile, mangiarli tutti i giorni prima o poi vi annoierà!

Siate rispettosi anche dell’ambiente lavorativo e dei vostri colleghi: se la zuppa di cipolle può essere un piatto gustoso, certamente a non tutti piacerà l’odore gustoso che la soup d’ognion emana!

pranzo veloce

Le migliori idee per una pausa pranzo veloce e gustosa

Ogni schiscetta che si rispetti deve avere tre ingredienti fondamentali: golosità, leggerezza e creatività.

  1. Ecco perché una buona idea per la vostra pausa pranzo può essere la torta salata. Prepararla del resto è facilissimo: si parte da una base (già pronta) di pasta sfoglia e si farcisce il tutto con tanta verdura. Una volta cotta e raffreddata, la si potrà riporre comodamente nel portapranzo. L’idea più gustosa? La torta salata con indivia, scarola e olive taggiasche. Da leccarsi i baffi!
  2. In pochi riescono a resistere al fascino delle insalatone. Dall’intramontabile Ceasar Salade passando alle versioni all-vegan, una buona insalata sazia in pochissimi minuti e ha anche poche calorie! Provatela con feta, pomodori secchi e mais tostato, e non vorrete più tornare indietro.
  3. Un rotolo di sapore? Lasciatevi conquistare dalle omelette. Facilissime da preparare e con farciture praticamente infinite, sono una variante tutta da provare per una schiscetta finalmente insolita e piacevole. Ottime con salmone, formaggio spalmabile ed erba cipollina.
  4. Se volete combinare insieme dolce e salato, infine, provate l’alternativa muffin, golosi e facili da portare anche in borsa o nello zaino. Si possono provare con prosciutto cotto e formaggio, in una variante elegante con gorgonzola, radicchio e noci oppure in versione light con piselli e parmigiano.

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