Per vincere il senso di spossatezza che colpisce quando fa troppo caldo e che porta gambe pesanti, ipotensione e ritenzione di liquidi è necessario seguire la giusta alimentazione. Vediamo insieme cosa mangiare in estate.
Con l’arrivo della bella stagione e delle vacanze, con l’afa e il bisogno di staccare un po’ dalla solita routine di tutti i giorni, la voglia di mettersi ai fornelli svanisce. Si tende a ricorrere ad affettati e formaggi, pizza, focaccia, snack vari e piatti pronti precotti o surgelati, ma questa non è affatto una buona abitudine alimentare anzi, si peggiorano tutti i problemi che tendono ad arrivare con il caldo e l’afa come astenia, ritenzione di liquidi e pressione bassa.
Bisogna quindi seguire un’alimentazione sana ed equilibrata che ci aiuti a restare in salute e che allo stesso tempo sia pratica da seguire e non ci costringa a passare ore ai fornelli.
È importante conoscere cosa mangiare in estate sia per evitare di assumere eccessive calorie ma anche per migliorare la propria salute.
Contro spossatezza, eccessiva sudorazione e astenia ecco alcuni consigli utili per modificare la tua alimentazione senza rinunciare al gusto.
La verdura andrebbe consumata preferibilmente cruda e prima dei pasti, ma insieme alla frutta è ideale anche come spuntino spezza fame. Sono entrambi alimenti rinfrescanti e ricchi di sostanze nutritive, vitamine e sali minerali utili per combattere la ritenzione di liquidi e la disidratazione e allo stesso tempo sostengono tutto l’organismo.
Per gli amanti della tintarella è utile sapere che nella frutta e nella verdura si trovano molte sostanze e vitamine, come il beta-carotene, il licopene, il selenio e le vitamine dei gruppi E e C, che rappresentano un alleato importante per proteggere la pelle dagli effetti dannosi del sole e per dare un colore dorato all’abbronzatura.
Ma quanta frutta e verdura bisogna consumare al giorno? L’ideale sarebbe dalle cinque alle sette porzioni da cento grammi al giorno.
Con il caldo il corpo ha bisogno meno calorie dato che non deve consumarle per produrre calore. Quindi meglio evitare i cibi molto calorici o ridurli al minimo indispensabile riducendo in generale le calorie introdotte giornalmente.
Bisognerebbe evitare, o ridurre al minimo, il consumo di alimenti difficili da digerire. Piatti molto elaborati, salse, cibi grassi, fritti, salumi e sughi molto elaborati richiedono troppe energie per essere digeriti portando sonnolenza e senso di spossatezza diffuso aumentando il senso di calore percepito.
Anche in estate bisogna introdurre nel nostro organismo il giusto apporto di proteine. Privilegia il pesce fresco e le carni bianche di tacchino e pollo, le uova e tutti gli alimenti facili da digerire dato che il nostro organismo è già molto impegnato a combattere il caldo. Naturalmente la qualità degli alimenti è importante, meglio alimenti biologici o del contadino vicino casa dove si sa cosa mangiano gli animali. Ricordiamoci inoltre che i cibi proteici aiutano a mantenere la linea quindi specialmente in estate sono molto utili.
L’ideale, durante la stagione estiva, sarebbe fare 2/3 pasti leggeri da intervallare con degli spuntini sani. I classici pasti composti da varie portate è meglio farli in inverno. Quindi via libera alle insalatone con tanta verdura e pollo, uova o formaggio e un paio di fette di pane, meglio se integrale, sono un ottimo piatto unico semplice da preparare e fresco. Per gli spuntini frutta e verdura fresca o centrifugati, frullati e smoothie sono l’ideale per combattere la fame ma non appesantire l’organismo.
Non solo cosa mangiare in estate, perché bisogna fare attenzione anche all’idratazione nella stagione calda.
È obbligatorio bere molto anche se non si ha sete, soprattutto per gli anziani e i bambini, bisogna compensare la perdita di liquidi che avviene con il caldo per evitare cali di pressione improvvisi. La disidratazione durante l’estate è sempre in agguato, è sufficiente un apporto del 3% in meno del fabbisogno giornaliero di liquidi per avvertirne i primi sintomi. Il cervello è il primo organo a risentirne, quindi attenzione ai sintomi come: stanchezza, confusione e cali di concentrazione o di memoria.
Molte persone non bevono per paura di gonfiarsi ma è sbagliatissimo, non ci si gonfia bevendo acqua, ciò che gonfia è il sale che trattiene i liquidi all’interno dei tessuti, quindi bisogna limitare l’assunzione di sale e non di liquidi.
Oltre all’acqua si possono bere delle tisane, preferibilmente senza zucchero, o dei centrifugati di frutta e verdura, l’importante è bere almeno due litri di acqua al giorno.
L’alcol andrebbe evitato o limitato al minimo, attenzione anche agli aperitivi, spesso contengono una minima quantità di alcool anche se sono a base di frutta. Al momento possono portare un po’di refrigerio, ma l’alcool dilata i vasi sanguigni quindi fa sudare di più, interferisce con la capacità del corpo di autoregolazione della temperatura, e può portare più rapidamente alla disidratazione. Inoltre, l’alcool, apporta molte calorie “vuote” e rallenta i processi della digestione.
Anche le bibite gasate sono da evitare, il loro effetto dissetante e rinfrescante è temporaneo, in più essendo ricche di zucchero apportano molte calorie “vuote”.
Se gli alimenti non necessitano di cottura è preferibile consumarli crudi perché più ricchi di sostanze nutritive, vitamine e minerali.
Per i cibi che invece necessitano di cottura, preferire quelle semplici come la cottura al vapore, al cartoccio o alla piastra.
Per condire l’ideale è utilizzare l’olio extravergine d’oliva a crudo, quindi niente soffritti e tanto meno fritti. Aggiunto a fine cottura oltre che essere salutare da sapore ai cibi.
Se i hanno problemi di gambe gonfie e doloranti è colpa della ritenzione idrica, quindi bisogna ridurre il consumo di sale.
Non solo quello che si usa per condire e per lessare la pasta, ma soprattutto quello nascosto nei cibi apparentemente innocui. Si tratta di prodotti da forno industriali sia dolci che salati, formaggi, salumi, i vari snack che si consumano con l’aperitivo e i cibi in scatola.
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