Il risotto ai carciofi è un primo piatto raffinato e avvolgente, perfetto per valorizzare i sapori dell’inverno ma adatto anche tutto l’anno se si utilizzano cuori di carciofo già puliti o, in alternativa, quelli surgelati di buona qualità. È una ricetta chic e sorprendentemente elegante, capace di portare in tavola un tocco gourmet senza richiedere tecniche complicate: basta seguire pochi accorgimenti e scegliere ingredienti freschi e ben equilibrati.
La dolcezza dei carciofi, stufati lentamente per diventare teneri e aromatici, si combina con la cremosità naturale del risotto, mantecato con cura fino a raggiungere quella consistenza vellutata che conquista al primo assaggio. Anche utilizzando carciofi surgelati il risultato può essere eccellente: l’importante è farli scongelare nel modo corretto, asciugarli bene e rosolarli a dovere per esaltarne il profumo.
E poi c’è il dettaglio che fa davvero la differenza: una generosa grattata di scorza di limone appena prima di servire. Quel tocco agrumato esalta i carciofi, illumina il piatto e regala un profumo fresco e inaspettato che sorprende sempre tutti. Un risotto semplice, elegante e irresistibile, da portare in tavola quando volete stupire con classe.
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Iniziate a preparare il risotto ai carciofi tritando finemente lo scalogno e dividendo in 4 i cuori di carciofo. Scaldate 3 cucchiai d’olio in una pentola a fondo pesante, unite lo scalogno tritato e i carciofi e fate dolcemente soffriggere il tutto per una decina minuti. Regolate di sale e pepe.
Quando i cuori di carciofo si saranno ammorbiditi, aggiungete il riso e tostatelo. Quando sarà diventato traslucido, sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare la parte alcolica.
Iniziate la cottura del risotto coprendolo con il brodo vegetale: da questo momento partirà il tempo di cottura del riso. Rabboccate di volta in volta il brodo durante la cottura, facendo attenzione a che il riso non rimanga mai asciutto.
Quando il risotto ai carciofi avrà terminato il tempo di cottura, spegnete sotto il fuoco e aggiungete il burro freddo a pezzettini, il parmigiano grattugiato e il prezzemolo tritato finemente.
Mantecate bene il risotto e lasciatelo riposare 2 minuti. Impiattate e decorate, se di gusto, con un po’ di scorza di limone.
I carciofi sono uno dei tesori più versatili della cucina italiana, e non tutti sono uguali: esistono varietà dolci, tenere, aromatiche o più decise, ciascuna capace di dare un carattere diverso ai piatti. Tra i più amati c’è il Romanesco del Lazio, grande, rotondo e senza spine, ideale per un risotto cremoso perché si sfalda alla perfezione pur mantenendo il suo gusto delicato. Ottimo anche il Carciofo di Paestum, tenerissimo e naturalmente dolce, mentre il Violetto – toscano o siciliano – regala un tocco più intenso e leggermente erbaceo. Meno indicati gli spinosi, che con il loro sapore marcato rischiano di sovrastare la delicatezza del risotto. La stagione dei carciofi va da novembre a maggio, con un picco qualitativo tra gennaio e aprile, quando ogni varietà dà il meglio di sé. E se non siamo in periodo? Niente paura: i cuori di carciofo surgelati, scelti con cura, restano un’ottima alternativa per portare in tavola lo stesso profumo. Per questa ricetta, l’ideale è il carciofo Romanesco perché non ha spine interne.


Se scegliete di utilizzare i cuori di carciofo surgelati, è importante scongelarli prima dell’uso (potete lasciarli in frigorifero dalla sera prima e prepararli il giorno dopo).
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