Esiste una categoria di piatti che va oltre le mode e, di sicuro, il risotto alla crema di scampi fa parte di questi. È un classico senza tempo, che ha conquistato tutti negli anni ’80 e che ancora oggi non conosce rivali in termini di fascino. È quel piatto che, non appena viene portato in tavola, suscita un mormorio di approvazione, un’ammissione universale di bontà. La sua forza sta in un contrasto perfetto: la consistenza cremosa e avvolgente del riso e i gamberi corposi, che rendono il morso ancora più gradevole. Insomma, questo piatto è la scelta ideale per un pranzo o una cena a base di pesce che lasci il segno.
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Pulite gli scampi privandoli della teste, delle chele e del carapace (guscio). Recuperate teste e chele e mettetele in una pentola con circa 1 litro e mezzo di acqua. Aggiungete una cipolla, una carota, un gambo di sedano e un bicchiere di vino bianco. Salate moderatamente.
Fate cuocere per 45 minuti. Avrete così ottenuto il brodo per la cottura del riso, detta anche bisque.
In un tegame mettete un po’ di olio extravergine e uno spicchio di aglio. Quando l’aglio sarà rosolato aggiungete gli scampi sgusciati, lasciate insaporite 1 minuto, poi aggiungete la tazzina di cognac e lasciate evaporate. A quel punto potrete aggiungere la passata di pomodoro e far cuocere gli scampi per altri 10-15 minuti.
Nel frattempo in una casseruola mettete un po’ di olio e la cipolla tritata, fatela imbiondire, quindi aggiungete il riso. Giratelo con un cucchiaio di legno per tostarlo e sfumate a fuoco alto col vino bianco. Una volta evaporato il vino cominciate la cottura del riso aggiungendo qualche mestolo di brodo (bisque) preparato precedentemente e opportunamente filtrato.
Dovete girare spesso il riso per evitare che si attacchi e man mano che il brodo evapora aggiungerne dell’altro affinché non rimanga mai scoperto.
Quando gli scampi saranno pronti frullateli direttamente nel loro sugo e aggiungete la panna. Aggiungete la crema di scampi al riso, 5 minuti prima che termini la cottura.
Servite il risotto caldo all’onda, spolverando con prezzemolo a pezzetti e decorando con qualche scampo lasciato intero.
Importante nota di riguardo: ci piace chiamarla bisque, ma sappiamo che in effetti è un fumetto di pesce.
La bisque di per sé richiede che teste e carapaci siano tostati col burro, e poi frullati e filtrati anche loro. Il risultato sarà comunque molto, ma molto aromatico, oltre il semplice accettabile. Per questo motivo abbiamo messo la difficoltà come facile.
Per una ricetta più economica ma comunque ben saporita usate i gamberetti al posto degli scampi. Il procedimento è analogo. Non è la stessa cosa, ma è comunque molto buono, non abbiate minimamente paura di provare.
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